La miseria di una rete in tre
partite (quella realizzata da Thomas Chacon, su assist di Rilind Nivokazi, ad
Aarau) la dice lunga sulla scarsa realizzabilità dell’attacco. Non fosse per
l’ex Lugano (U21), autore di 8 gol (uno in meno di Oscar Correia, già granata,
che comanda la classifica dei ‘cannonieri’: figuriamoci che coppia
costituirebbe con ‘Nivo’), il Bellinzona avrebbe il peggior attacco di
Challenge (non è che stia molto meglio, solo lo Sciaffusa ha fatto peggio).
A furia di non segnare la
squadra è sprofondata sempre più in basso al punto che deve assolutamente
evitare di uscire con le ossa rotte nella partita di sabato contro l'Etoile Carouge al Comunale.
“Dopo questa frase
travagliata, sono sicuro che in questo finale di stagione il Bellinzona
riuscirà ad esprimere il meglio di sé” – dichiara Aris Sörensen.
In casa ACB è tempo di
speranze. Quelle ormai perse (basta dare un’occhiata ai vertici della classifica),
ma anche quelle ancora fondate di metterci una pezza, come dice bene lo
sfortunato difensore che si era rotto il crociato proprio nella gara del
Comunale con l’Etoile Carouge (terzo turno di campionato). Aris, schierato a
partita abbondantemente iniziata, si era infortunato dopo appena cinque minuti.
Purtroppo da quel giorno (era il 3 agosto 2024) non l’abbiamo più visto in
campo. Anche nel suo caso ci eravamo
fatti l’idea (sarebbe poi successo anche con Ranjan Neelakandan) che lo staff
non lo attenzionasse più di tanto. Titolare al debutto vittorioso con il Wil (i
tre punti, come ben sappiamo, sono stati persi a tavolino), nella seconda
partita a Nyon il talentuoso giovane (venuto a Bellinzona per giocare dopo la
lunga pausa che lo aveva messo fuori competizione già a Yverdon, anche lì per
un grave infortunio a un ginocchio giocando contro il Losanna) era già stato
messo a ‘scaldare’ la panchina.
Tornando al punto dolente
(insufficiente concretezza in attacco), è pensabile che Manuel Benavente cerchi
nuove soluzioni, a prescindere dal recupero di Nivokazi. Ma il problema, forse,
non sta solo là davanti. Alla squadra manca il ‘faro’ che illumina il
centrocampo. A dire il vero l’uomo-chiave c’è, Jonathan Sabbatini sarebbe
sicuramente all’altezza della situazione vista anche la sua ‘fame’ di gol.
Crediamo legittimo porsi il dubbio che giocando davanti alla difesa il suo
rendimento sia leggermente inferiore. Secondo alcune ‘voci tecniche’, Sabbatini
è in grado di dare maggior peso alla squadra giocando da centrocampista. Lo
avevamo fatto rimarcare anche noi.
Speriamo che Nivokazi, atteso
al rientro contro gli ‘stellati’ ginevrini, si proponga protagonista con il gol
che non trova più dalla diciannovesima giornata.
Per ora accontentiamoci della
bella notizia che Aris ha comunicato dopo la partita con lo Stade
Lausanne-Ouchy: “Sto recuperando forte, se tutto va come deve andare, a giugno
sarò pronto”. Su quella di sabato è fiducioso: “Sono sicuro che vedremo un
altro Bellinzona”. Grandi speranze anche per il suo futuro in granata:
“L’obiettivo di questa stagione era di tornare a stare bene, la prossima sarà
particolarmente importante per me”.
(Aris Sörensen, nella foto ENLA)