Cinque vittorie nelle ultime sei partite. Basta in fondo questo dato a far capire lo stato di grazia dell’Ambrì. I ragazzi di Cereda hanno compiuto un bel balzo in avanti e vanno alla pausa dedicata alla Nazionale al 9. posto con un discreto cuscinetto su chi sta dietro in classifica. Il rush finale, con gli ultimi 7 match, può quindi essere affrontato con ottimismo e fiducia. Ma attenzione, le brutte sorprese sono dietro l’angolo e quindi guai ad abbassare la guardia. Il weekend biancoblù ha fruttato 5 punti. Qualche rammarico c’è stato contro il Rapperswil, per non aver saputo gestire il vantaggio di due reti sino a pochi minuti dalla fine, figlio di un ottimo primo tempo, ma bisogna dare merito anche ai sangallesi. Di fronte al Kloten, Zgraggen e compagni si sono chiusi in trincea e hanno conquistato i tre punti. Decisive le due reti segnate in powerplay, così come la prestazione di Senn, autore di ben 44 parate. L’Ambrì nelle ultime uscite ha potuto contare su due estremi difensori "in palla". Anche Janne Juvonen sembra tornato sui suoi migliori livelli, un atout importante in questa ultima fase caldissima di regular season. La squadra sembra capace di soffrire e di sormontare le peripezie che avvengono durante le singole contese, come ad esempio la penalità di partita incassata da DiDomenico. Nonostante i 5’ d’inferiorità e l’assenza di uno dei suoi leader, il complesso leventinese non si è lasciato andare. Il successo sul Kloten ha inoltre permesso di quasi risucchiare l’avversario, in chiara perdita di velocità. Ora gli zurighesi hanno “solamente” 6 punti di vantaggio con una partita in più. Insomma, andare a riprendere Profico e soci non è più un’utopia, soprattutto se l’Ambrì continuerà anche dopo la pausa con lo stesso ritmo di crociera. Ma attenzione, non sarà evidente.
HC AMBRÌ PIOTTA

Sulle ali dell'entusiasmo