FC LUGANO
A Berna per il "cambio di testimone"
Pubblicato il 18.02.2025 08:44
di Silvano Pulga
"Questo lungo campionato dura assai sul calendario": quante volte abbiamo sentito, a Cornaredo, l'inno del FC Lugano, a fine partita? Era da lustri che la squadra ticinese non si trovava, da sola, in vetta alla classifica in questo periodo dell'anno, anche se ci si sta facendo quasi l'abitudine. Certo, "dura assai sul calendario", appunto: il torneo finirà a primavera. Però, essere lì davanti, dopo una prova convincente come quella di sabato sera, alla quale ci si era avvicinati con un profilo, alla vigilia, basso e prudente, è un dato di fatto da considerare.
La lista degli assenti era lunga e di spessore: però, chi ha giocato non ha fatto rimpiangere gli assenti, come si usa dire in questi casi. 
"Non temiamo l'avversario, abbiam forza e volontà!". Con una lotta così serrata per le prime posizioni, a ogni giornata c'è uno scontro diretto tra le prime in graduatoria. Domenica, per esempio, il Basilea ha dovuto dividere la posta, al St Jacob-Park, col Losanna, squadra molto ben attrezzata e ancora in corsa, sia in campionato che in coppa (dove se la vedrà, al Comunale di Bellinzona, con l'ACB). Nel fine settimana, come noto, i sottocenerini dovranno giocare, a Berna, contro i campioni in carica, in una sfida dove, per la prima volta in tanti anni, saranno i ticinesi a guardare lo Young Boys dall'alto in basso. Sarà una partita piuttosto difficile, contro una squadra staccata di 8 punti dalla vetta ma che, con una vittoria sulla capolista, potrebbe rientrare in gioco per il titolo. Il Wankdorf, come noto, non è uno stadio come tutti gli altri, per il Crus: tre le finali di Coppa consecutive giocate nella capitale (una vinta, nel 2022), l'affermazione dello scorso anno a fine torneo la quale, pur non bastando a raggiungere i gialloneri in testa alla classifica, permise alla compagine ticinese di ottenere punti fondamentali per ottenere il secondo posto, lanciando nel contempo il guanto di sfida ai campioni in carica per la stagione successiva.
"Non temiamo l'avversario" si canta nell'inno, composto in anni nei quali si andava allo stadio col vestito della festa. Ecco, domenica sarà un passaggio importante, soprattutto dal punto di vista mentale: un risultato positivo potrebbe davvero costituire una svolta per la stagione, o viceversa. Non ci saranno, quindi, in palio, solamente tre punti.
(Ticishot - Simone Andriani)