CHAMPIONS LEAGUE
La Champions è ancora nostra!
Pubblicato il 19.02.2025 09:00
di Marco Maffioletti
“Non faccio pronostici e non so come andrà a finire, spero semplicemente che vinceremo”. Erano queste le parole di Rickard Wallin, l’ex attaccante del Lugano, prima dell’inizio della finale di Champions Hockey League tra il suo Färjestad, di cui è il General Manager e lo ZSC. A fine gara il 44enne è rimasto deluso. I Lions si sono imposti con il punteggio di 2 a 1 grazie a una doppietta del solito Sven Andrighetto. La finalissima è stata giocata a ritmi intensi e alti, una vera delizia da seguire, con due squadre che hanno reso onore all’ultimo capitolo di questa edizione. I padroni di casa, avanti per 2 a 0, hanno sofferto nel finale e si sono complicati la vita con qualche penalità evitabile, ma alla fine, grazie anche al portiere Hrubec, hanno potuto alzare l’ambito trofeo in una Swiss Life Arena in escandescenza e completamente esaurita. I ragazzi di Marco Bayer si sono quindi ripetuti, 16 anni dopo il primo trionfo. Tutti gli ex giocatori di quella cavalcata erano stati invitati a questo atto finale, quasi tutti hanno risposto presente. I vari Sulander, Alston, Seger, Kamber, Monnet e via dicendo erano in loco per ammirare i loro eredi. E c’è chi anche questa seconda finale l’ha disputata, come lo storico capitano Patrick Geering, davvero incredibile. Per il secondo anno consecutivo una squadra svizzera porta a casa la Champions Hockey League. 12 mesi fa era in effetti stato il Ginevra a conquistare l’alloro. Dopo anni di magra, dove a farla da padroni erano svedesi e finlandesi, il nostro hockey si è quindi completamente riabilitato e ha guadagnato lustro e immagine. Sicuramente è un’ottima cosa per tutto il nostro movimento. La Champions Hockey League non sarà ancora così sexy, genera pochi introiti e l’interesse non è così alto, ma resta pur sempre una signora competizione e quindi è giusto celebrare lo ZSC. Con la speranza che in futuro questa coppa possa diventare sempre di più un trofeo ambito e seguito.