All’Ambri tutto sommato sin qui è andata di lusso a livello d’infortuni. Rispetto ad altre squadre i biancoblù non sono stati falcidiati da molti stop, ma c’è comunque purtroppo un elemento che è stato decisamente sfortunato, ovvero Floran Douay. Il francese dotato di licenza elvetica in questo ultimi periodo è bersagliato dalla cattiva sorte. Il 23 dicembre in occasione del Derby si era infortunato a un ginocchio. L’attaccante, pur forzando un pochettino i tempi di recupero, aveva dovuto saltare ben 8 partite ed era rientrato in azione un mese dopo il guaio fisico. Dopo appena 4 match, il numero 81 ha dovuto nuovamente alzare bandiera bianca. Nell’ultimo giorno del mese di gennaio, a Rapperswil, è stato messo KO da una lussazione a una spalla. Per l’attaccante si stima una nuova pausa forzata di circa 3-4 settimane. È veramente una beffa, considerando oltretutto che con l’assenza di Capitan Grassi il transalpino avrebbe avuto un posto fondamentale nel bottom six leventinese. Questa nuova battuta d’arresto gli complica ulteriormente il futuro. Il buon “Flo”, che compirà 30 anni tra due giorni, è senza contratto per la prossima stagione e al termine della recente sfida di Zugo ci aveva confidato di non aver ancora firmato da nessuna parte. Non c’è dunque nessun accordo non ancora comunicato pubblicamente. Questo ulteriore infortunio non lo aiuta di certo e gli preclude un’occasione importante per mettersi in mostra. L’Ambrì avrà intenzione di rinnovargli la fiducia? Il fatto che a febbraio si sia in questa situazione contrattuale, lascia presagire che un nuovo matrimonio ben difficilmente si farà. Douay, molto amato dalla tifoseria per la sua generosità, il suo coraggio e il suo modo di giocare fisico a tutto gas, è sicuramente un elemento prezioso e utile per l’Ambri. Evidentemente però Paolo Duca, quando compone il mosaico della rosa, deve tenere conto di tanti fattori: “quanti elementi dal settore giovanile ho da integrare? Quanto resta di budget? E se sostituissi Douay con un giovanissimo per risparmiare qualche soldino da investire ulteriormente per uno straniero?”.
Aspetti che vanno oltre la bontà del giocatore. Il nativo dell’Alta Savoia, con le sue caratteristiche, sarebbe un buon innesto anche per altre compagini. Purtroppo per lui, non certo uno scorer, gli elementi con la sua tipologia oltretutto non più di primo pelo fanno sempre più fatica a trovare spazio. Complici pure i 6 stranieri, spesso e volentieri i club preferiscono appunto riempire le restanti caselle ingaggiando dei giovani di prospettiva e con pretese finanziarie logicamente più basse. La situazione per il guerriero Douay è quindi intricata: la speranza è che malgrado tutto l’ala possa trovare una sistemazione confacente per il prossimo campionato. Le convocazioni strappate in questo stagione con la Nazionale francese, dopo un’assenza di un paio di anni, potrebbero aiutarlo.
Aspetti che vanno oltre la bontà del giocatore. Il nativo dell’Alta Savoia, con le sue caratteristiche, sarebbe un buon innesto anche per altre compagini. Purtroppo per lui, non certo uno scorer, gli elementi con la sua tipologia oltretutto non più di primo pelo fanno sempre più fatica a trovare spazio. Complici pure i 6 stranieri, spesso e volentieri i club preferiscono appunto riempire le restanti caselle ingaggiando dei giovani di prospettiva e con pretese finanziarie logicamente più basse. La situazione per il guerriero Douay è quindi intricata: la speranza è che malgrado tutto l’ala possa trovare una sistemazione confacente per il prossimo campionato. Le convocazioni strappate in questo stagione con la Nazionale francese, dopo un’assenza di un paio di anni, potrebbero aiutarlo.