CALCIO ITALIANO
Lucca e gli ammutinati del calcio
Pubblicato il 22.02.2025 08:31
di Red.
Quel gesto andava punito. Ha preso una decisione in autonomia, non mi piace chi non rispetta le regole”. Runjaic, il tecnico dell'Udinese, è netto, ha le idee chiare, e agisce per principi. A Lecce è andata in onda una scena vista molto raramente su di un campo di calcio. È la storia di un ammutinamento di un calciatore, contro i propri compagni, contro il suo allenatore. Il Var decreta un rigore, inesistente e inventato, per l'Udinese; dovrebbe batterlo Thauvin, che ha commesso due errori di fila; Lucca si impossessa del pallone, decide di non mollarlo; respinge i suoi compagni, con cui litiga platealmente; va sul dischetto, segna ed esulta. Ma è solo, nessuno lo abbraccia. Passano pochi minuti, precisamente al 36° minuto, e Runjaic lo sostituisce. Lucca voleva segnare ad ogni costo, il centravanti ha una spinta che non ha pari, vuole mettere la palla nel sacco sempre, oltrepassando ogni ostacolo, poco gli importa il resto. Vive per il gol, è cinico, deve finalizzare, il suo obiettivo ha un fine realistico e quasi definitivo. Ma alcune regole nel calcio non possono essere trasgredite; lo spogliatoio, la squadra hanno la preminenza su tutto; non sono ammesse deroghe; il tutto deve prevalere sulla parte. E in settimana si discuterà dell'insubordinazione, alla ripresa degli allenamenti, così ha chiosato Runjaic.