Non è stata una passeggiata ma
era importante vincere. Forse non per la classifica, ormai compromessa, ma perlomeno per l’autostima.
L’Ajoie, molto probabilmente, ce lo troveremo di fronte nei playout ,e averlo battuto ieri, ci darà forse un piccolo vantaggio psicologico.
Poi, è ovvio, pensare di dover giocare i playout contro i giurassiani, fa veramente male: anzi, mette addosso un po’ di vergogna.
È finita? La matematica dice di no, ma se è vero che i miracoli nello sport esistono, stavolta, per entrare nei primi dieci, ne servirebbe uno molto grande. Perciò pensiamo allo scenario peggiore e prepariamoci.
La vittoria meritata, ma tutt’altro che facile di ieri, riporta alla luce le difficoltà di una squadra che ha vissuto una stagione a dir poco disastrosa.
Mettiamocelo bene in testa: vincere questo playout non sarà una passeggiata, bisognerà dare il massimo. Lo abbiamo visto ieri alla Corner Arena.
L’Ajoie, molto probabilmente, ce lo troveremo di fronte nei playout ,e averlo battuto ieri, ci darà forse un piccolo vantaggio psicologico.
Poi, è ovvio, pensare di dover giocare i playout contro i giurassiani, fa veramente male: anzi, mette addosso un po’ di vergogna.
È finita? La matematica dice di no, ma se è vero che i miracoli nello sport esistono, stavolta, per entrare nei primi dieci, ne servirebbe uno molto grande. Perciò pensiamo allo scenario peggiore e prepariamoci.
La vittoria meritata, ma tutt’altro che facile di ieri, riporta alla luce le difficoltà di una squadra che ha vissuto una stagione a dir poco disastrosa.
Mettiamocelo bene in testa: vincere questo playout non sarà una passeggiata, bisognerà dare il massimo. Lo abbiamo visto ieri alla Corner Arena.
Gettato un occhio al momento a dir poco delicato della squadra, è giusto e
doveroso gettarne uno anche al futuro, dove non si possono sbagliare le scelte. La
sensazione è che si sia arrivati a un punto in cui un altro fallimento potrebbe
costare molto caro: la società ne è conscia e perciò sta riflettendo seriamente
sul da farsi.
Rivoluzione in panchina, sul ghiaccio, negli uffici e perfino nel CdA: tante cose devono cambiare. Ci vuole coraggio, lo so, ma stavolta siamo arrivati davvero al capolinea. Bisogna operare una piccola rivoluzione.
Anche il presidente Vicky Mantegazza lo sa e sono sicuro che farà di tutto per rilanciare il club che tanto ama. A chi paventa un cambio di proprietà, rispondo con grande scetticismo: non credo che Vicky sia una persona che fugga davanti alle proprie responsabilità, e sono convinto che abbia dentro di sé una grande voglia di rivincita.
Anche se ci vorrà forse tempo e pazienza, ma per questi colori vale sicuramente la pena aspettare e soffrire ancora un po’.
Rivoluzione in panchina, sul ghiaccio, negli uffici e perfino nel CdA: tante cose devono cambiare. Ci vuole coraggio, lo so, ma stavolta siamo arrivati davvero al capolinea. Bisogna operare una piccola rivoluzione.
Anche il presidente Vicky Mantegazza lo sa e sono sicuro che farà di tutto per rilanciare il club che tanto ama. A chi paventa un cambio di proprietà, rispondo con grande scetticismo: non credo che Vicky sia una persona che fugga davanti alle proprie responsabilità, e sono convinto che abbia dentro di sé una grande voglia di rivincita.
Anche se ci vorrà forse tempo e pazienza, ma per questi colori vale sicuramente la pena aspettare e soffrire ancora un po’.
(Foto Ticishot-Simone Andriani)