HC LUGANO
E se fosse un Croce ad aiutare il Lugano?
Pubblicato il 25.02.2025 07:59
di Marco Maffioletti
Il Lugano è con le spalle al muro. Il penultimo posto in classifica, sinonimo di un’eventuale sfida contro l’Ajoie nella finale di playout, è uno scenario assai concreto. Per evitare questa fastidiosa appendice supplementare i bianconeri hanno in sostanza due possibilità: vincere le ultime due sfide di regular season e sperare in passi falsi delle dirette avversarie, oppure sperare che nella lega cadetta il Turgovia elimini il Visp nella serie di semifinale che inizierà venerdì. Un Turgovia che, ironia della sorte, a difesa della sua gabbia schiera un leventinese dal cognome DOC e importante, ovvero Mathieu Croce. Il 22enne, nato e cresciuto a Ginevra, è il cugino dell’ex portiere Lorenzo, attuale fisioterapista dell’Ambrì. La dinastia dei “Croce” è indissolubilmente legata all’Ambrì-Piotta.
Renato, classe 1920, ed estremo difensore a cavallo tra gli anni ’40-’50, fu addirittura uno dei soci fondatori del sodalizio sopracenerino ed era un lontano cugino di famiglia. Un altro dei membri fondatori fu Franco Croce, probabilmente pure lui parente alla lontana. Oltre a loro vestirono la casacca biancoblù anche i fratelli Armando e Fausto. Quest’ultimo, classe 1952, è il papà di Lorenzo ed è tuttora attivo in seno all’HCAP in qualità di video coach. Last but not least, a cucire le prime maglie del club fondato nel 1937 fu la signora Peppa Croce, la mamma di Franco. Fa quindi per certi versi sorridere ed è curioso che proprio un discendente della storica dinastia biancoblù “Croce” potrebbe aiutare il Lugano a evitare un ulteriore supplizio in una stagione disgraziata.
(Nella immagine RSI, Lorenzo Croce, cugino di Mathieu)