Dopo tre sconfitte consecutive il Lugano è tornato al successo contro lo Zurigo,
dimostrando di essere ancora vivo, di poter lottare per un posto nella prime
dieci.
Quattro punti dal Rapperswil non sono pochi, ma non è nemmeno una distanza incolmabile. Molto dipenderà dalla prima partita dopo la pausa, che si giocherà a Ginevra.
Quattro punti dal Rapperswil non sono pochi, ma non è nemmeno una distanza incolmabile. Molto dipenderà dalla prima partita dopo la pausa, che si giocherà a Ginevra.
L’effetto Krupp non si è insomma esaurito, come in parecchi
temevano. Nelle nove partite dirette dal coach tedesco, Thürkauf e compagni
hanno incamerato 15 punti. Una media di 1,66 punti, che varrebbe
un sesto posto in classifica. Insomma, il cambio in
panchina è stato più giustificato, ancorché forse arrivato con un pizzico di
ritardo. La speranza è che questo ritardo non pregiudichi la stagione
bianconera.
Krupp però resta fiducioso:
”Abbiamo disputato sette partite in dodici giorni: in queste settimane la squadra ha preso la strada giusta, anche se i risultati non sempre ci hanno ripagato”.
Più di così, per il tecnico tedesco, era difficile fare.
Krupp però resta fiducioso:
”Abbiamo disputato sette partite in dodici giorni: in queste settimane la squadra ha preso la strada giusta, anche se i risultati non sempre ci hanno ripagato”.
Più di così, per il tecnico tedesco, era difficile fare.
In società intanto si getta un occhio al ghiaccio e un altro alla programmazione:
a Lugano manca sempre il nuovo direttore sportivo, che poi dovrebbe scegliere
il nuovo tecnico. Sempre che non sia Krupp, che se dovesse conquistare un posto
nei play-in, partirebbe probabilmente in pole-position.
I nomi dei candidati per il posto di DS iniziano a circolare in questi giorni, ma sarà importante identificare il profilo giusto. Ecco perché alcuni nomi, ancorché romantici, non dovrebbero entrare in linea di conto.
Ma soprattutto, ci vorrà un profilo forte, una persona di cui avere completamente fiducia e a cui affidarsi per la ricostruzione. Che non sarà semplicissima.
Esiste una persona del genere? E soprattutto, il club e la sua commissione sportiva, saranno pronti a convivere con una figura del genere?
I nomi dei candidati per il posto di DS iniziano a circolare in questi giorni, ma sarà importante identificare il profilo giusto. Ecco perché alcuni nomi, ancorché romantici, non dovrebbero entrare in linea di conto.
Ma soprattutto, ci vorrà un profilo forte, una persona di cui avere completamente fiducia e a cui affidarsi per la ricostruzione. Che non sarà semplicissima.
Esiste una persona del genere? E soprattutto, il club e la sua commissione sportiva, saranno pronti a convivere con una figura del genere?
(nella foto il CEO Marco Werder e il tecnico Uwe Krupp)