Aleksander Ceferin ha
rilasciato una lunga intervista a un quotidiano sloveno. Il
Presidente è oltremodo soddisfatto, sostiene che la nuova Champions
sia un autentico successo, lui ha recepito solo riscontri positivi,
le critiche erano solo pretestuose e poco costruttive, fatte da chi
si oppone e non capisce il cambiamento. Ma è andato oltre, e senza
soverchie diplomazie ha spiegato: “Siamo tutti stanchi del
politicamente corretto”, lancia un monito: “Qui nel mondo
Occidentale la libertà di parola non esiste più. Non possiamo più
dire quello che pensiamo”, lo possono fare solo i comici. Un
preciso e duro attacco a un determinato modo di fare politica, nei
confronti dei politici tradizionali, poiché: “Nessuno parla
alla gente, nessuno spiega davvero”. Non comprende e fa notare
che molto spesso “la politica genera odio e intolleranza per
interesse personale, mentre a parole dice il contrario”.
L'Europa sta “perdendo”,
a causa delle troppe regole che impone e di una “ostentazione
morale”, e il mercato dovrebbe
essere lasciato libero. Un Ceferin inedito e che si è sfogato.
Tornando al versante sportivo ha affermato che non c'è nulla di
vero, per il momento, non è in previsione: disputare la finale di
Champions negli Stati Uniti. Sarà vero?
CALCIO INTERNAZIONALE

Ceferin: “Sono stanco del politicamente corretto”