Il campionato più bello
del mondo, il campionato più televisivo del mondo, il campionato più
ricco del mondo, il campionato che non ha concorrenti è finito. Deve
emettere solo pochi verdetti: si sa già chi vincerà; si sa già chi
retrocederà. Tutto deciso, si devono stabilire solo le posizioni
dietro la capolista. È difficile che possa succederà qualcosa di
sorprendente nei prossimi tre mesi. La Premier esprime davvero
l'eccellenza? Propone il miglior calcio del pianeta? Barney Ronay, sul Guardian, esprime un pensiero controcorrente: “La Premier è una competizione inventata
dal denaro, a beneficio del denaro e per la diffusione del denaro. E
il denaro di per sé non ti rende bravo a calcio”. La sua
tesi, provocatoria, è semplice: le squadre di calcio sono ormai dei
prodotti. Quelle vere “coerenti” e “accattivanti”
sono un'altra cosa, appartengono a un passato andato e che non
ritornerà. Una tendenza che non “include oggetti di bellezza di
alta qualità”. Il mantra è chiaro quanto fallace: “Datemi
cinque anni di Alex Ferguson che crea una cultura, ma fatelo in tre
mesi”. E conclude: “Il successo della Premier è stato
tossico per il resto del mondo”, estirpando “talento”
e “competenza”, sminuendo gli altri campionati. Ergo: il
resto delle partite, per tre emsi, saranno solo esibizioni.
CALCIO INGLESE

La Premier è già finita