FC LUGANO
“Rimarrò tranquillamente a casa”
Pubblicato il 01.03.2025 07:52
di A. L.
Nel calcio si può sempre ripartire, le partite non finiscono mai. A Lugano arriva lo Zurigo, un avversario ostico e che promette di dare battaglia. L'eliminazione dalla coppa pesa e brucia. Ma serve una reazione immediata. I bianconeri dovranno affrontare la partita con molte assenze, tra infortuni e squalifiche. Mancherà anche Croci-Torti. Il tecnico ha deciso che non sarà dell'incontro, non si farà vedere dalle parti di Cornaredo, le mure amiche saranno quelle della sua abitazione. Risponde a una domanda nel merito e spiega: “Penso che me ne rimarrò tranquillamente a casa a guardarla sulla Tattica Cam”. Sul tranquillo forse ci sono dubbi. Sarà molto strano non vederlo aggirarsi nell'area tecnica, con il suo cappellino d'ordinanza; impartire i dettami ai suoi; incitarli; esultare oppure sedersi in panca. La panchina per un allenatore è un luogo dove vorrebbe sempre stare, un posto che non vorrebbe mai abbandonare. Un tempo stava seduto in un angolo, ora lo si scorge, ai bordi del campo, ora fermo, ora che cammina. È una presenza che osserva, scruta e motiva.  Croci-Torti si fida dei suoi collaboratori: “I miei assistenti sanno quello che bisogna fare, le idee sono sempre le stesse”. Come la guarderà a casa? Seduto, alzato? Impossibile saperlo. E mister: torni presto, c'è una panchina che l'aspetta, è la sua.
(foto Pepe Sanchez)