Sulla partita di oggi contro lo Zurigo, si è scritto e detto
tanto. A Cornaredo, davanti al pubblico amico, il Lugano deve tornare alla
vittoria. Riproponendo, possibilmente, la prestazione di due settimane or sono
contro il Lucerna.
E oggi, per la prima volta, a parte l’amichevole contro il Parma, Croci-Torti non sarà in panchina. Colpa del quarto cartellino giallo ricevuto negli istanti finale della partita di domenica scorsa a Berna contro lo Young Boys. Al suo posto, ci sarà Carlo Ortelli.
Venerdì, nella consueta conferenza stampa di presentazione della partita, il tecnico del Lugano ha detto che resterà tranquillamente a casa a guardarsi Lugano-Zurigo sulla tactical cam.
Ma sarà davvero così? E soprattutto, cos’è la tactical cam?
È una telecamera installata su tutti i campi della Swiss Football League, che si muove autonomamente seguendo il pallone e che permette allo staff tecnico di analizzare in tempo reale la posizione in campo delle squadre e dei singoli giocatori, ricevendo informazioni fondamentali per studiare ed eventualmente modificare, tatticamente la partita.
Quando gli allenatori vengono richiamati a guardare il video in panchina, spesso è per mostrar loro proprio immagini della tactical cam, ormai strumento insostituibile.
Ricordiamo che Croci-Torti, per via della squalifica, non potrà entrare negli spogliatoi e nemmeno avere dei contatti con la panchina durante la partita: i telefonini, insomma, sono vietati.
Ecco perché, restando a casa, potrebbe teoricamente eludire la marcatura dell’osservatore della Swiss Football League, che allo stadio dovrà far rispettare le regole della squalifica.
Ma è davvero pensabile che Croci-Torti se ne resti a 20 chilometri di distanza da Cornaredo, dove gioca la sua squadra?
Difficile crederlo. Probabile invece che si trovi una postazione a Cornaredo, per permettergli di vedere la partita e, in qualche modo, di influire sulla prestazione della sua squadra. Senza infrangere le regole, ovviamente.
E oggi, per la prima volta, a parte l’amichevole contro il Parma, Croci-Torti non sarà in panchina. Colpa del quarto cartellino giallo ricevuto negli istanti finale della partita di domenica scorsa a Berna contro lo Young Boys. Al suo posto, ci sarà Carlo Ortelli.
Venerdì, nella consueta conferenza stampa di presentazione della partita, il tecnico del Lugano ha detto che resterà tranquillamente a casa a guardarsi Lugano-Zurigo sulla tactical cam.
Ma sarà davvero così? E soprattutto, cos’è la tactical cam?
È una telecamera installata su tutti i campi della Swiss Football League, che si muove autonomamente seguendo il pallone e che permette allo staff tecnico di analizzare in tempo reale la posizione in campo delle squadre e dei singoli giocatori, ricevendo informazioni fondamentali per studiare ed eventualmente modificare, tatticamente la partita.
Quando gli allenatori vengono richiamati a guardare il video in panchina, spesso è per mostrar loro proprio immagini della tactical cam, ormai strumento insostituibile.
Ricordiamo che Croci-Torti, per via della squalifica, non potrà entrare negli spogliatoi e nemmeno avere dei contatti con la panchina durante la partita: i telefonini, insomma, sono vietati.
Ecco perché, restando a casa, potrebbe teoricamente eludire la marcatura dell’osservatore della Swiss Football League, che allo stadio dovrà far rispettare le regole della squalifica.
Ma è davvero pensabile che Croci-Torti se ne resti a 20 chilometri di distanza da Cornaredo, dove gioca la sua squadra?
Difficile crederlo. Probabile invece che si trovi una postazione a Cornaredo, per permettergli di vedere la partita e, in qualche modo, di influire sulla prestazione della sua squadra. Senza infrangere le regole, ovviamente.
(Foto Pepe Sanchez)