Il Lugano, dopo la sconfitta di oggi contro lo Zurigo, si
ritrova al quarto posto. A tre punti dalla coppia di testa Basilea e Servette,
e a uno dal Lucerna.
I renani hanno battuto il Sion, ma non senza soffrire: anzi, diciamolo pure, con una buona dose di fortuna. Prima un autogol di testa di Kololli e poi un gol di Shaqiri, un semplice passaggio finito incredibilmente in rete. I vallesani hanno avuto tante occasioni senza mai trovare il pertugio buono. Il Lugano, tra una settimana in Vallese, dovrà diffidare.
Anche al Servette è andata bene nel derby con il Losanna: tiro da distanza ravvicinata di Varela che sbatte sul braccio di Senaya: interviene il VAR che concede il rigore. Segna Stevanovic. È la rete che decide la partita, nonostante le occasioni dei vodesi.
Il Lucerna invece ha clamorosamente portato a casa un punto da Yverdon: sotto di due reti fino al due minuti dalla fine, sono riusciti a raddrizzare la sfida con un rigore di Karweina e il gol del figlio d’arte Stankovic. La squadra di Frick aveva sbagliato un rigore sul 2 a 0 con Spadanuda, parato da Bernardoni.
Cosa dire invece dello Young Boys? La squadra di Contini sembra un complesso senz’anima, nonostante i nomi della sua rosa siano notevoli. Dopo aver battuto il Lugano e aver superato il turno in Coppa contro lo Zurigo (grazie anche a una discussa e discutibile espulsione), i gialloneri sono caduti oggi contro il Grasshopper (gol di Kittel). Un’altra brutta prestazione per i campioni svizzeri, che a questo punto difficilmente riuscirà a riconfermarsi.
E il Lugano? Come detto, i bianconeri sono quarti, ma devono fare attenzione, perché il settimo posto è a soli cinque punti. E ora ci saranno anche le due partite contro il Celje in Conference League, che porteranno via altre energie. È il momento di stringere i denti, per non compromettere una stagione in cui, la squadra di Croci-Torti, è stata a lungo protagonista.
I renani hanno battuto il Sion, ma non senza soffrire: anzi, diciamolo pure, con una buona dose di fortuna. Prima un autogol di testa di Kololli e poi un gol di Shaqiri, un semplice passaggio finito incredibilmente in rete. I vallesani hanno avuto tante occasioni senza mai trovare il pertugio buono. Il Lugano, tra una settimana in Vallese, dovrà diffidare.
Anche al Servette è andata bene nel derby con il Losanna: tiro da distanza ravvicinata di Varela che sbatte sul braccio di Senaya: interviene il VAR che concede il rigore. Segna Stevanovic. È la rete che decide la partita, nonostante le occasioni dei vodesi.
Il Lucerna invece ha clamorosamente portato a casa un punto da Yverdon: sotto di due reti fino al due minuti dalla fine, sono riusciti a raddrizzare la sfida con un rigore di Karweina e il gol del figlio d’arte Stankovic. La squadra di Frick aveva sbagliato un rigore sul 2 a 0 con Spadanuda, parato da Bernardoni.
Cosa dire invece dello Young Boys? La squadra di Contini sembra un complesso senz’anima, nonostante i nomi della sua rosa siano notevoli. Dopo aver battuto il Lugano e aver superato il turno in Coppa contro lo Zurigo (grazie anche a una discussa e discutibile espulsione), i gialloneri sono caduti oggi contro il Grasshopper (gol di Kittel). Un’altra brutta prestazione per i campioni svizzeri, che a questo punto difficilmente riuscirà a riconfermarsi.
E il Lugano? Come detto, i bianconeri sono quarti, ma devono fare attenzione, perché il settimo posto è a soli cinque punti. E ora ci saranno anche le due partite contro il Celje in Conference League, che porteranno via altre energie. È il momento di stringere i denti, per non compromettere una stagione in cui, la squadra di Croci-Torti, è stata a lungo protagonista.
(Foto Ticishot-Simone Andriani)