Il Rapperswil, avversario dell’Ambrì nei play-in, ormai non ha chissà che segreti. Andiamo comunque a scoprire un po’ più da vicino le peculiarità e i difetti della squadra di Lundskog. I sangallesi, come già scritto ieri, sono orfani di Rask, infortunato. Lo svedese, seppur incostante, garantisce tanti ingaggi vinti e di base sarebbe comunque il primo centro dei Lakers. La sua perdita è dunque grave, considerando oltretutto che Albrecht, il miglior centro elvetico, è reduce da un infortunio e non è ancora ai suoi migliori livelli. Complice l’assenza di Rask, il Rappi giocherà quindi con tre difensori e tre attaccanti stranieri. I tre difensori, Djuse, Holm e Nardella, sono tutti prontati all’offensiva. Gli inserimenti dei tre dalle retrovie sono spesso pericolosi e rappresentano una delle armi del Rapperswil. L’altra faccia della medaglia però è rappresentata da qualche falla difensiva. Anche i vari Baragano (quest’ultimo infortunato rischia di non essere della partita) Capaul ed Henauer sono perlopiù votati in avanti, e così gli unici veri difensori che se ne stanno dietro a coprire sono Fabian Meier (che è anche il più fisico) e Colin Gerber, spesso in sovrannumero. Un po’ nel guado c’è l’ex di turno Jelovac, capace di svolgere le due fasi, ma reduce da prestazioni alterne e da una stagione tra luci e ombre.
In attacco le bocche da fuoco sono in sostanza tre: il fortissimo svedese Strömwall, il solito Tyler Moy e il danese Jensen. Quest’ultimo è però incostante, a volte sembra inarrestabile, altre è impalpabile. Tra i giovani bisogna tenere d’occhio Taibel, fresco di convocazione in Nazionale. Il 20enne a livello contabile non è ancora ad alti livelli, ma sta progredendo per quanto concerne le prestazioni. L’ultimo straniero non ancora citato è Tanner Fritz, arrivato a stagione in corso e reduce da un lungo stop. Il centro canadese si è integrato bene, non eccelle in nulla, ma è un elemento completo, prezioso ed è dotato di un buon "hockeysense". Da non sottovalutare anche il possibile impatto di Wetter, capace con la sua tecnica di sopperire a una stazza minuscola. Capitan Dünner e Jeremy Wick si occuperanno principalmente di rendere la vita complicata ai biancoblù in zona neutra e alle balaustre. L’ex di turno Hofer e l’altro giovane Alge portano invece energia, mentre Zangger e Lammer li conosciamo benissimo e di loro bisogna comunque diffidare.
In porta come sempre ci sarà Melvin Nyffeler. L’estremo difensore, dopo un inizio non brillantissimo in cui ha dovuto per la prima volta in 10 anni dividere il ruolo di numero 1 (con Punnenovs), ha decisamente alzato il suo livello riprendendosi negli ultimi mesi il suo posto da titolare inamovibile. Insomma, tutto è pronto per 120’ carichi di passione e incertezza. Una cosa è sicura: l’Ambrì, nonostante il bilancio negativo in regular season (7 punti a 5 per i Lakers), ha decisamente i mezzi per poter battere questo Rapperswil.
In attacco le bocche da fuoco sono in sostanza tre: il fortissimo svedese Strömwall, il solito Tyler Moy e il danese Jensen. Quest’ultimo è però incostante, a volte sembra inarrestabile, altre è impalpabile. Tra i giovani bisogna tenere d’occhio Taibel, fresco di convocazione in Nazionale. Il 20enne a livello contabile non è ancora ad alti livelli, ma sta progredendo per quanto concerne le prestazioni. L’ultimo straniero non ancora citato è Tanner Fritz, arrivato a stagione in corso e reduce da un lungo stop. Il centro canadese si è integrato bene, non eccelle in nulla, ma è un elemento completo, prezioso ed è dotato di un buon "hockeysense". Da non sottovalutare anche il possibile impatto di Wetter, capace con la sua tecnica di sopperire a una stazza minuscola. Capitan Dünner e Jeremy Wick si occuperanno principalmente di rendere la vita complicata ai biancoblù in zona neutra e alle balaustre. L’ex di turno Hofer e l’altro giovane Alge portano invece energia, mentre Zangger e Lammer li conosciamo benissimo e di loro bisogna comunque diffidare.
In porta come sempre ci sarà Melvin Nyffeler. L’estremo difensore, dopo un inizio non brillantissimo in cui ha dovuto per la prima volta in 10 anni dividere il ruolo di numero 1 (con Punnenovs), ha decisamente alzato il suo livello riprendendosi negli ultimi mesi il suo posto da titolare inamovibile. Insomma, tutto è pronto per 120’ carichi di passione e incertezza. Una cosa è sicura: l’Ambrì, nonostante il bilancio negativo in regular season (7 punti a 5 per i Lakers), ha decisamente i mezzi per poter battere questo Rapperswil.
(Lo svedese Strömwall nella foto PostFinance/KEYSTONE/Gian Ehrenzeller)