La penisola arabica, nel fine settimana appena trascorso, si è trasformata nella capitale mondiale dello sport a 4 ruote, visti i test di F1 in Bahrain e l'apertura del mondiale WEC in Qatar. Nelle corse delle monoposto a ruote coperte, la Ferrari ha fatto il pieno, con il podio HYPERCAR tutto emiliano, dopo aver ottenuto la pole: le 499P hanno gareggiato tra loro per gran parte della gara, grazie anche al Balance of Peformances (BOP) favorevole.
Ad avere la meglio alla fine è la numero 50 di Molina/Nielsen/Fuoco, che solo all'ultima ora ha superato quella contrassegnata dal numero 83 di Kubica/Ye/Hanson, vettura dalla livrea gialla (teoricamente "privata"), ma a tratti in grado di stare davanti a tutti, comprese le Rosse ufficiali.
A confermare la supremazia della casa di Maranello è stata anche la rimonta dell'altra vettura ufficiale, la 51 condotta da Pier Guidi/Calado/Giovinazzi la quale, nonostante abbia dovuto scontare 15" totali di penalizzazione si è guadagnata il podio con una grande rimonta, tanto da insidiare, sino all'arrivo, il secondo posto dei "cugini" in livrea gialla. Chi, come noi, ha i capelli grigi, e tanti libri di storia dell'automobilismo in salotto, non ha potuto che pensare a Daytona 67 e a quel capitolo che, come ci disse nostro padre sogghignando, dopo averlo visto, mancava nel film "Le Mans 1966 - La grande sfida". Ma, del resto, come diceva il grande storico francese Marc Bloch, parlando di cose molto più serie, la memoria e le testimonianze hanno un ruolo ben definito nella storiografia. E la filmografia USA, delle sconfitte, non parla mai volentieri.
Tornando alla Formula 1, con i test ufficiali che si sono svolti in Bahrain, quindi poco lontano, e rimanendo in attesa del bagno di folla Ferrari in programma giovedì pomeriggio in centro a Milano, a partire dalle h. 16 (e, quindi, a portata di Ticino), possiamo dire che i primi giri della nuova macchina, confrontati con quelli delle altre scuderie, non hanno lasciato tutti tranquilli. Vanno però dette diverse cose: Fred Vasseur ha voluto evidenziare, per prima cosa, che a Melbourne le condizioni meteo saranno differenti. Inoltre, difficilmente vengono messe tutte le carte in tavola nei test. Però, è indubbio che i piloti in rosso abbiano sorriso poco, nell'ultimo fine settimana: la macchina andrà sgrezzata, e le probabilità di vederla dietro le Mc Laren e Red Bull, nelle prime gare, potrebbe essere concreta.
Ad avere la meglio alla fine è la numero 50 di Molina/Nielsen/Fuoco, che solo all'ultima ora ha superato quella contrassegnata dal numero 83 di Kubica/Ye/Hanson, vettura dalla livrea gialla (teoricamente "privata"), ma a tratti in grado di stare davanti a tutti, comprese le Rosse ufficiali.
A confermare la supremazia della casa di Maranello è stata anche la rimonta dell'altra vettura ufficiale, la 51 condotta da Pier Guidi/Calado/Giovinazzi la quale, nonostante abbia dovuto scontare 15" totali di penalizzazione si è guadagnata il podio con una grande rimonta, tanto da insidiare, sino all'arrivo, il secondo posto dei "cugini" in livrea gialla. Chi, come noi, ha i capelli grigi, e tanti libri di storia dell'automobilismo in salotto, non ha potuto che pensare a Daytona 67 e a quel capitolo che, come ci disse nostro padre sogghignando, dopo averlo visto, mancava nel film "Le Mans 1966 - La grande sfida". Ma, del resto, come diceva il grande storico francese Marc Bloch, parlando di cose molto più serie, la memoria e le testimonianze hanno un ruolo ben definito nella storiografia. E la filmografia USA, delle sconfitte, non parla mai volentieri.
Tornando alla Formula 1, con i test ufficiali che si sono svolti in Bahrain, quindi poco lontano, e rimanendo in attesa del bagno di folla Ferrari in programma giovedì pomeriggio in centro a Milano, a partire dalle h. 16 (e, quindi, a portata di Ticino), possiamo dire che i primi giri della nuova macchina, confrontati con quelli delle altre scuderie, non hanno lasciato tutti tranquilli. Vanno però dette diverse cose: Fred Vasseur ha voluto evidenziare, per prima cosa, che a Melbourne le condizioni meteo saranno differenti. Inoltre, difficilmente vengono messe tutte le carte in tavola nei test. Però, è indubbio che i piloti in rosso abbiano sorriso poco, nell'ultimo fine settimana: la macchina andrà sgrezzata, e le probabilità di vederla dietro le Mc Laren e Red Bull, nelle prime gare, potrebbe essere concreta.