CALCIO ITALIANO
"Nel Pantheon dei grandi telecronisti"
Pubblicato il 05.03.2025 10:01
di L.S.
Per i giovani telecronisti, quelli che da ragazzi cullavano il sogno di poter raccontare il grande sport, Bruno Pizzul è stato sicuramente un esempio da seguire. In fondo, molti avrebbero voluto diventare come lui.
Pierluigi Pardo, una delle voci e dei volti più conosciuti della vicina Penisola, telecronista per Dazn, ma con un passato a Sky e Mediaset, ha conosciuto bene Pizzul:
“Bruno è stato prima di tutto un amico: l’ho conosciuto anni fa e per quello che posso dire è stata una persona tutta d’un pezzo, dotato di una grande dolcezza e simpatia. Uno che trasmetteva affetto”.
Dal punto di vista professionale invece?
“Per quanto riguarda le telecronache, è stato indubbiamente un maestro, il gigante assoluto di quella generazione. Poi è intervenuto Piccinini a cambiare il modo di fare le telecronache, accelerando il ritmo della narrazione. Ma ogni epoca, com’è normale che sia, ha la sua storia”.
La voce di Pizzul resterà indimenticabile:
“Rimarrà nel mio Pantheon dei grandi telecronisti, aveva questa capacità di emozionare con poco: mi verrebbe da dire “less is more”. Per un telecronista, l’estetica della voce è importante e lui aveva questo timbro unico, inconfondibile”.
Oggi è un giorno difficile per tutto lo sport italiano:
“Sono molto triste, l’avevo sentito recentemente e stava bene. L’avevamo riportato, tempo fa, in una trasmissione di Dazn che si chiamava Supertele. Aveva una sua rubrica, con gli Highlights della giornata raccontati da lui, perché ero, sono e sarò sempre convinto, che la sua voce sia un patrimonio da conservare”.