In conferenza stampa pre-gara, alla vigilia di questa prima trasferta europea del 2025, Mattia Croci-Torti ha voluto ricordare che non è mai accaduto, durante la sua gestione, di perdere quattro partite di fila. Ma l'Europa arriva al momento giusto, visti i tanti acciaccati? Sarebbe stato meglio potersi allenare con calma in Ticino, per riprendere il filo interrotto da queste due sconfitte consecutive in campionato, oltre che dall'eliminazione patita in Coppa per mano del Bienne? Secondo il tecnico momò, l'Europa non è un problema, anzi: le sfide continentali regalano stimoli ed emozioni che sono in grado di rilanciare un gruppo apparso, in questi ultimi giorni, in condizioni di regresso dal punto di vista fisico e del gioco.
Gli sloveni sono soltanto quinti nel proprio campionato, piuttosto lontani dalle posizioni che contano: logico che proveranno a trovare in Europa i risultati che stanno loro mancando in patria. Secondo il mister bianconero, si tratta di una squadra che gioca un buon calcio, e che ama giocare la palla. Un cliente difficile? Gli algoritmi delle società di scommesse non si sbilanciano: le quote per la vittoria sono molto simili, più alte quelle per il pareggio, segno che si prevede che entrambe le compagini cercheranno di prevalere l'una sull'altra. Le altre cifre ci dicono che il campionato sloveno è 30° nel ranking europeo (quello rossocrociato è al 12° posto, come noto), e che gli avversari dei ticinesi vengono da una sconfitta (2-0) contro la capolista Ljubljana, mentre nella Coppa nazionale sono ancora in corsa, essendosi qualificati per i quarti di finale della competizione.
In definitiva, il messaggio che Mattia Croci-Torti vuole far passare è quello dell'attenzione e concentrazione. Si gioca sui 180', ed è qualcosa al quale i suoi sono preparati, viste le esperienze delle partite di qualifica dell'estate scorsa. Tuttavia, è chiaro che le motivazioni della squadra avversaria saranno le stesse e, anzi, le due sfide contro gli elvetici costituiranno per gli sloveni un'occasione per dare un senso a una stagione che era partita con ben altri auspici, visto il titolo conquistato nella passata stagione. Bisognerà, quindi, prestare il massimo rispetto, interpretando la gara in maniera corretta, non facendosi sorprendere. Calcio d'inizio stasera alle 21, ora svizzera.
Gli sloveni sono soltanto quinti nel proprio campionato, piuttosto lontani dalle posizioni che contano: logico che proveranno a trovare in Europa i risultati che stanno loro mancando in patria. Secondo il mister bianconero, si tratta di una squadra che gioca un buon calcio, e che ama giocare la palla. Un cliente difficile? Gli algoritmi delle società di scommesse non si sbilanciano: le quote per la vittoria sono molto simili, più alte quelle per il pareggio, segno che si prevede che entrambe le compagini cercheranno di prevalere l'una sull'altra. Le altre cifre ci dicono che il campionato sloveno è 30° nel ranking europeo (quello rossocrociato è al 12° posto, come noto), e che gli avversari dei ticinesi vengono da una sconfitta (2-0) contro la capolista Ljubljana, mentre nella Coppa nazionale sono ancora in corsa, essendosi qualificati per i quarti di finale della competizione.
In definitiva, il messaggio che Mattia Croci-Torti vuole far passare è quello dell'attenzione e concentrazione. Si gioca sui 180', ed è qualcosa al quale i suoi sono preparati, viste le esperienze delle partite di qualifica dell'estate scorsa. Tuttavia, è chiaro che le motivazioni della squadra avversaria saranno le stesse e, anzi, le due sfide contro gli elvetici costituiranno per gli sloveni un'occasione per dare un senso a una stagione che era partita con ben altri auspici, visto il titolo conquistato nella passata stagione. Bisognerà, quindi, prestare il massimo rispetto, interpretando la gara in maniera corretta, non facendosi sorprendere. Calcio d'inizio stasera alle 21, ora svizzera.
(foto Ticishot-Simone Andriani)