Il ritorno di Marco Padalino in una funzione più operativa (sarà responsabile dello scouting per la Svizzera e l'italia),
in seno al FC Lugano, ha fatto felici diversi tifosi, ancora affezionati alla
figura dell’ex giocatore e direttore sportivo dei bianconeri.
Anche Angelo Renzetti, ex presidente, che aveva affidato proprio a Padalino il ruolo di DS, se ne rallegra:
“Sono veramente contento, anche perché Marco è una persona eccezionale, umile, che conosce bene il suo lavoro. Oltretutto ha ancora tanti contatti e sono sicuro che sarà molto utile al Lugano”.
Stiamo parlando di un uomo del territorio:
“Proprio così, uno che conosce bene la nostra realtà ed è apprezzato dalla gente. Se la società lo aveva comunque mantenuto nel proprio organigramma, ancorché con il ruolo di Brand Ambassador, vuol dire che in fondo lo stimava. Ora avrà un altro compito e sono certo che lo svolgerà molto bene”.
Con il Lugano di Renzetti, Padalino aveva svolto un buon lavoro:
“Sì, io sono stato contento di avergli affidato quel ruolo. In quella compagine c’erano anche Manna e lo stesso Campana, che ancora oggi è una pedina fondamentale di questo Lugano. A livello operativo era ovviamente una struttura molto diversa da quella attuale, ma nonostante tutto avevamo fatto un buon lavoro. A Marco auguro davvero il meglio”.
Anche Angelo Renzetti, ex presidente, che aveva affidato proprio a Padalino il ruolo di DS, se ne rallegra:
“Sono veramente contento, anche perché Marco è una persona eccezionale, umile, che conosce bene il suo lavoro. Oltretutto ha ancora tanti contatti e sono sicuro che sarà molto utile al Lugano”.
Stiamo parlando di un uomo del territorio:
“Proprio così, uno che conosce bene la nostra realtà ed è apprezzato dalla gente. Se la società lo aveva comunque mantenuto nel proprio organigramma, ancorché con il ruolo di Brand Ambassador, vuol dire che in fondo lo stimava. Ora avrà un altro compito e sono certo che lo svolgerà molto bene”.
Con il Lugano di Renzetti, Padalino aveva svolto un buon lavoro:
“Sì, io sono stato contento di avergli affidato quel ruolo. In quella compagine c’erano anche Manna e lo stesso Campana, che ancora oggi è una pedina fondamentale di questo Lugano. A livello operativo era ovviamente una struttura molto diversa da quella attuale, ma nonostante tutto avevamo fatto un buon lavoro. A Marco auguro davvero il meglio”.