FC PARADISO
Stefano, provaci ancora!
Pubblicato il 08.03.2025 06:37
di L.S.
Non gioca una partita da marzo, contro la Fermana, quando vestiva la maglia dell’Olbia. Stiamo parlando della serie C italiana.
Poi il solito problema alle caviglie, che l’ha portato a due interventi chirurgici ai tendini e il ritorno in Ticino. Tanta fisioterapia tra qui e Sassuolo, per cercare di far sparire, una volta per tutte, quel dolore che lo assillava.
Da quasi un mese, Stefano Guidotti, 25 anni, ex Lugano e San Gallo, si allena con il Paradiso. Dopo tanti mesi di inattività, la voglia di provarci ancora, di vedere se quel male è davvero sparito e se per lui il calcio, può ancora essere al centro della vita.
Si sta allenando con grande intensità, pur a piccoli passi, per cercare di rientrare su un campo di calcio che solo tre anni fa lo vedeva protagonista in Super League.
Una scommessa, per lui e il Paradiso. E anche per Alessandro Grigoletto, suo manager e adesso direttore sportivo dei luganesi.
Una persona che gli è sempre stata vicina e che continua a credere in lui:
“Stefano è stato molto sfortunato, ha avuto questo problema alle caviglie che gli ha impedito di giocare. L’obiettivo è di rivederlo in campo tra un paio di settimane: per il momento si sta allenando senza fastidi”.
Paradiso rappresenta una grande occasione:
“Mister Blasi l’ha visto e ha capito subito che si tratta di un giocatore che ha tanta qualità. Uno così, in questa categoria, può giocare anche se non è al massimo della condizione. Ma la speranza è che torni quello di qualche anno fa. Tra l’altro…”.
Tra l’altro…?
“Anche Blasi, quando giocava al Napoli, aveva avuto lo stesso problema a un tendine della caviglia. Perciò capisce molto bene il problema di Stefano”.
Dovesse giocare col Paradiso, tornerebbe a essere un uomo mercato, vero?
“Si sono già interessate a lui squadre di Challenge League e una di Super League: è un giocatore che ha ancora mercato, ma ovviamente deve stare bene”.
Dal Lugano era passato al San Gallo:
“Aveva fatto nove partite, di cui alcune molto bene, ma purtroppo, in una partita contro il Sion di Tramezzani, si fece ancora male. Da lì è ripartito il calvario”.
Arriva a Paradiso dall’Olbia:
“Purtroppo ha sofferto le strutture e i campi di allenamento, che per uno che aveva fatto due operazioni alle caviglia non erano l’ideale”.
Il sintetico di Paradiso invece non gli crea problemi?
“Assolutamente no. Il nostro è un sintetico bellissimo, tanto che anche diverse squadre di Super League, quando vengono per giocare contro il Lugano, ci chiedono di poterne usufruire per un allenamento”.
E allora che dire? In bocca al lupo Stefano e che il calcio ti possa ridare ciò che non hai avuto in questi ultimi anni.
(Foto FC Paradiso)