Alla fine, è giusto così. È quello che ci meritavamo. Come è giusto che il Visp sia in finale di Swiss League, pronto, nel caso di vittoria, ad affrontare la perdente di Lugano-Ajoie.
Eh già, perché adesso è ufficiale. Ci tocca l’Ajoie, in un playout che nessuno a inizio stagione, si sognava nemmeno lontanamente di dover disputare.
Sono contento che questa partita si giochi, anche perché la salvezza la si deve conquistare sul ghiaccio e non a tavolino. Sarebbe troppo comodo e anche poco dignitoso.
Armiamoci e combattiamo, anche se è una sfida poco stimolante, almeno per chi credeva di poter cullare altre ambizioni.
E invece bisognerà prenderla seriamente, perché in questo momento, sarebbe sbagliato pensare di essere superiori ai giurassiani. Non lo siamo, dobbiamo mettercelo in testa.
Dobbiamo restare concentrati e cercare di mettere subito fine a questo incubo. Non trovo altre parole per descriverlo.
Battere l’Ajoie per evitare il Visp, che ho visto giocare contro i GDT Bellinzona in campionato e che mi ha sempre fatto una buona impressione. Squadra determinata e di carattere, che può contare su un club solido. Sarebbe una sfida senza pressioni da parte loro e con tutta la paura del mondo da parte nostra.
Ma non pensiamoci ancora, anzi, restiamo al presente, alla sfida che prenderà inizio sabato prossimo.
Abbiamo avuto due settimane per smaltire la delusione del 13.posto, per recuperare le energie e per prepararci al meglio.
Vietato fallire. Chiudiamo al più presto questa stagione fallimentare e poi penseremo al futuro. Ma adesso non è ancora il momento.

(Foto Ticishot-Simone Andriani)