FC PARADISO
Caggiano infuriato, lite con Schelotto e altro pareggio
Pubblicato il 09.03.2025 09:57
di L.S.
Quattro partite e quattro pareggi, per una classifica che vede il Paradiso al terz’ultimo posto in classifica. Un solo punto di vantaggio sul Lugano II, che ieri ha battuto il Bienne, e quattro sul Bavois, l’avversario di sabato prossimo.
Ieri un altro zero a zero, contro il Cham, il terzo di questo 2025: una prestazione scialba, che fa infuriare il presidente Antonio Caggiano:
“Abbiamo disputato un primo tempo a dir poco disastroso, per non dire penoso. La squadra non ha praticamente giocato. Tutti si devono vergognare per l’atteggiamento mostrato”.
La ripresa l’avete giocata con un uomo in più, eppure…
“Abbiamo giocato meglio, li abbiamo pressati, ma non abbiamo praticamente mai tirato in porta, se si eccettua una conclusione all’ultimo minuto. Sotto porta siamo dei “novellini”, non abbiamo la giusta fame”.
L’arbitro stavolta è stato bravo?
“Assolutamente perfetto, da ambo le parti. Gli faccio soltanto i complimenti”.
Due settimane fa Lei aveva detto che giocatori, allenatori e dirigenti, era sotto esame:
“Proprio così, lo ribadisco. Darò a tutti ancora un’ultima chance, nella partita di sabato prossimo a Bavois, contro l’ultima della classe. Se non vinciamo lì, allora la cosa diventerà estremamente seria e dovrò pensare a qualcosa…”.
Mister Blasi rischia?
“Onestamente lo ritengo il meno colpevole, anche se ovviamente la squadra adesso deve iniziare a fare risultati. Mi sembra di vedere un gioco, delle idee, ma manca il giusto atteggiamento, non c’è la necessaria cattiveria agonistica”.
Ieri c’è stato anche un diverbio piuttosto acceso tra Lei e Schelotto a fine primo tempo: conferma?
“Sì, è vero, ci siamo detti qualcosa. Io gli ho fatto notare che dalla squadra voglio di più e lui si è arrabbiato. Ma da un leader e capitano come lui, ho bisogno di vedere l’esempio sul campo, perché le parole non servono. Qui bisogna adesso bisogno dimostrare".
Intanto Lugano II e Baden hanno vinto:
“A parte il Bavois, gli altri si stanno muovendo, perciò non possiamo più scherzare. Se non vinciamo sabato, rischiamo forte…”.