Nessuno si aspettava cinque sconfitte di fila, tantomeno il responsabile dell’area sportiva Sebastian Pelzer, che è arrivato a Lugano con la speranza di poter vivere una stagione trionfale. O perlomeno non così tormentata.
E invece, i bianconeri sono in chiara difficoltà:
“È un momento difficile che non ci aspettavamo: siamo sorpresi anche noi”.
La ragione? Presto detto:
“Commettiamo tanti errori individuali e ci manca anche un po’ di fortuna. Anche oggi abbiamo preso un palo nel finale, ma se rendiamo la vita troppo facile agli avversari in zona-gol, le cose poi si complicano”.
Soluzioni?
“Dobbiamo tornare a giocare a calcio come facevamo prima. Soprattutto ritrovare la giusta concentrazione, giocare semplice e mettere in campo la giusta determinazione”.
Croci-Torti?
“Ha tutta la nostra fiducia e il mio ruolo è quello di supportarlo, specialmente in questi momenti delicati. Da queste situazione ne usciamo tutti assieme”.
Della partenza di Da Silva se ne parla, soprattutto dopo cinque sconfitte consecutive:
“Sono sempre i giocatori a influenzare le partite, non chi rimane fuori a guardare. Chi scende in campo deve fare il bene della squadra e ciò che il club si aspetta da loro”.
Si tocca anche il capitolo “mercato”:
“Abbiamo discusso di possibili rinforzi, ma poi abbiamo deciso di restare così. Nessuno poteva prevedere gli infortuni di Aliseda, Mahou o Vladi. Ma anche con questi infortuni, dobbiamo restare uniti e uscire tutti assieme da questo momento delicato”.
Pelzer resta tranquillo:
“Io non avverto la pressione da parte di nessuno, ma la pressione ce la mettiamo noi stessi, che vogliamo tornare a vincere, come speravamo di farlo oggi a Sion”.
Ora c’è il Celje in Conference League:
“La prossima partita è sempre la più importante e noi andiamo a Thun per continuare la nostra avventura europea”.