PORTIERI
Gilles Senn: Arrivato tra speranze e incognite, il vallesano ha dimostrato di poter essere un numero 1 sfoderando a tratti grandi interventi. Sembra cresciuto a livello mentale, suo tallone di Achille in passato. 5
Janne Juvonen: Stagione complicate per il finlandese, che perlomeno si riscatta nel finale di regular season. Se ne va lasciando un bel ricordo. 4
Davide Fadani: Se ne va a fine stagione senza mai aver ricevuto una vera occasione. Senza valutazione.
DIFENSORI
Jesse Virtanen: Il finlandese si conferma uno dei migliori difensori del nostro campionato, fondamentale in qualsiasi zona del ghiaccio, tanta roba, un vero maratoneta. Nel finale forse un po' stanco (logicamente). 5.25
Tim Heed: Qualche errorino in più del solito, ma un finale in crescendo e moltissimi tiri bloccati. Come Virtanen è tra i più forti difensori della lega e anche lui un vero maratoneta. È il difensore che ha ottenuto più punti in regular season, ma il bilancio di -21 non è certo edificante. 4.75
Rocco Pezzullo: Il passo del gambero. Il 24enne parte titolare, ma le sue prove non sono convincenti, dà spesso l’impressione di non essere concentrato e manca di mordente. Perde il suo posto, viene girato a Visp e infine si ritrova a fare tribuna alla Gottardo Arena. 3.5
Simone Terraneo: Fa un po’ il percorso contrario di Pezzullo. Fatica in entrata, viene girato a Visp e poi torna meritandosi un posto da titolare e districandosi bene. Il 20enne ha un futuro davanti a sé e potrà essere un pilastro dell’Ambrì del futuro. 4.5
Jesse Zgraggen: Al ritorno alla base, l’esperto urano inizia bene il campionato mettendo energia e dimostrandosi un valore sicuro nella fase difensiva. Con il passare delle giornate qualche piccolo calo. In sostanza ha dato quello che ci si aspettava. 4.25
Dario Wüthrich: Grandi progressi e un bel + 15. Il numero 59 è migliorato molto sia in fase di copertura sia in quella di gestione del disco e d’impostazione e ciò nonostante il terribile dramma che lo ha colpito. 5.25
Kodie Curran: Parte benissimo e si guadagna il rinnovo sino a fine stagione. Con il passare delle settimane un lento declino, fatto di diverse imprecisioni e decisioni sbagliate. Ha il merito di bloccare diversi tiri. 3.75
Isacco Dotti: Sopperisce ai suoi limiti con la solita generosità e il suo carattere da guerriero e termina la regular season con una buona progressione. 4
Zaccheo Dotti: Vale un po’ lo stesso discorso del fratello, anche se la sua parabola stagionale è in sostanza opposta. 4.
Nadir Scilacci: senza valutazione.
ATTACCANTI
André Heim: L’asticella che aveva messa tra il 2021 e il 2023 è molto alta. Il bernese non è ancora tornato a quei livelli, ma dopo un inizio in sordina e difficoltoso ha il merito di progredire. Da lui però è lecito attendersi di più, i numeri li ha. 4.25
Dominic Zwerger: La gente continua a ricordarsi del primo Zwerger e quindi lo critica. Il problema? Dominic è ormai un altro tipo di giocatore, non è più uno scorer e sta cercando di reinventarsi. Utile in boxplay, a volte mostra ancora il suo talento con qualche giocata di prestigio. 4
Chris DiDomenico: Arriva a stagione in corso e porta grinta, leadership, cattiveria agonistica, punti e uno spirito battagliero. Con Maillet e Kubalik forma un blocco molto performante. A volte anche a causa di qualche cambio lungo incappa in qualche errore. 5.25
Dominik Kubalik: Impiega un attimino a carburare, poi diventa letale. Con 27 reti è stato il numero 1 della regular sesson. Una garanzia. 5.5
Manix Landry: Quanti progressi per il figlio d'arte. È una delle note più liete della stagione leventinese, dimostra personalità e ottiene parecchi punti frutti di tanta inventiva. 5.5
Tommaso De Luca: Conferma i buoni numeri della stagione trascorsa. A differenza di Landry non effettua una netta progressione, ma il talento si vede eccome e inoltre ha 2 anni in meno rispetto a Manix. Qualche solito errorino nella gestione del disco, paradossalmente figlio di un sano coraggio e di una grande personalità. 4.75
Dario Bürgler: Il veterano a ranghi completi fa fatica a emergere e a tenere il ritmo, ma il suo tiro non sembra invecchiare e specialmente in powerplay è ancora un’arma importante. Finisce per l’ennesima volta in carriera in doppia cifra di reti. 4.25
Inti Pestoni: Una stagione tra le montagne russe, tra giocate geniali e qualche momento più buio. Finisce anche due volte in soprannumero, ma il 33enne reagisce bene e termina la stagione in crescendo. 4.25
Philippe Maillet: Il canadese si presenta fuori forma, un infortunio patito dopo poche giornate gli complica ulteriormente la vita. Una volta trovato l’assetto fisico necessario sale in cattedra nella seconda metà di campionato e diventa uno dei pezzi da novanta. 4.5
Tim Muggli: Non viene impiegato molto, viene anche girato in prestito al Coira per un periodo, ma l’impressione è che il giovane abbia del potenziale e se forgiato a dovere potrà diventare in futuro un elemento importante. Il suo tiro è molto promettente. 4
Miles Müller: All’esordio tra i grandi il nativo di Bienne dimostra subito una grande velocità ed energia. Progredisce costantemente con il passare del tempo. Quando avrà affinato ulteriormente la sua intelligenza hockeistica sarà ancora più performante. 4.75
Daniele Grassi: Il capitano si è riscattato dopo l’ultima stagione deludente e si è guadagnato un posto da titolare. Non era scontato. Il suo apporto è sensibilmente migliorato, anche se le penalità continuano a essere troppe. 4.5
Floran Douay: Grande generosità, il francese mette il suo fisico, non si risparmia mai e paga il prezzo anche con qualche infortunio. Qualche penalità ingenua di troppo. In scadenza di contratto, ben difficilmente resterà in Leventina. 4.
Diego Kostner: Il centro fa fatica a reggere il ritmo ma con la sua esperienza e il suo grande cuore riesce ancora a “restare attaccato “ e dare il suo onesto contributo. 4
William Hedlund: È ancora alla ricerca di una vera identità, quest’anno non ha avuto tantissimo spazio, lascia intravedere il suo talento, ma il suo potenziale resta un po’ un’enigma. Senza valutazione.
Jonathan Ang, Jakob Lilja e Yannick Brüschweiler: senza valutazione
STAFF
Luca Cereda: Non perde la bussola nel momento più delicato della stagione in autunno, ha il coraggio di prendere qualche decisione importante al fine di lanciare dei segnali e riesce a trovare continuità e la miscela giusta a livello di line-up nella seconda parte della stagione. 5
Paolo Duca: Riesce a portare DiDomenico a stagione in corso senza "smenarci" soldi. Già solo per questo si merita tante lodi. Figura fondamentale, con la sua passione, il suo know-how e la sua personalità porta come di consuetudine ordine nell’intero ambiente biancoblù. Un Ambrì senza di lui sarebbe difficilmente immaginabile. 5.5
(Foto Ticishot-Simone Andriani)