La carriera di Gianluigi
Donnarumma, 26 anni, da Castellammare di Stabia è molto strana, ha
preso strade decisamente particolari. Il portiere è stato sempre
molto discusso: ora considerato un predestinato; ora ritenuto un
perfetto capro espiatorio. Il calcio vive di giudizi sommari e
determinati dalle singole partite. L'avventura europea del Psg pareva
di fronte all'ennesimo fallimento stagionale, ecco all'orizzonte
un'altra eliminazione. Ma ad Anfield Road i parigini hanno compiuto
l'impresa, hanno estromesso una delle favorite della Champions, una
squadra che sa come vincere il trofeo, e che presto conquisterà la
Premier. La sfida, intensa ed emozionante, è terminata ai rigori, la
consueta lotteria dove tutto può succedere. E l'italiano ha dato il
meglio di sé. Li ha parati, ha chiuso ermeticamente la sua porta, è
rimasto freddo e si è disteso tra i pali. Il suo fisico imponente si
è posto come un baluardo insuperabile. E i media francesi lo hanno
glorificato: “Eroe”; “Immenso”. È stata vera
gloria? Certo, per il momento è così. Il futuro invece è
impossibile da prevedere, specie nel football.
CHAMPIONS

Donnarumma ora è un eroe