HC AMBRÌ PIOTTA
Dubbi e speranze per il futuro
Pubblicato il 12.03.2025 09:30
di Marco Maffioletti
Rammarico. Eh sì, l’accesso ai playoff era sicuramente possibile e nelle corde dell’Ambri-Piotta. Purtroppo sul più bello qualche svarione difensivo di troppo è costato caro. Nella doppia sfida con il Kloten si è percepito anche un pizzico di stanchezza nelle gambe e nelle menti di alcuni pezzi da 90, complici anche dei minutaggi vertiginosi su tutto l’arco della stagione. Gli Aviatori si sono meritati il diritto di disputare i playoff, non hanno rubato assolutamente nulla, tenendo conto anche della regular season.
Certo, c’è qualche comprensibile arrabbiatura da parte leventinese per alcune decisioni arbitrali a sfavore, ma purtroppo è meglio concentrarsi su ciò che si può controllare e lasciare perdere il resto. La speranza è semplicemente che in futuro gli arbitri possano in generale aumentare il proprio livello. Francamente alla squadra di Luca Cereda c’è poco da imputare. I biancoblù ci hanno sempre creduto e non hanno mai mollato, nemmeno quando la situazione sembrava compromessa. L’ultima partita del campionato 2024/25 è stata in sostanza la fotografia dell’intera stagione. Un ottovolante, tra alti e bassi. L’Ambrì, pur con i suoi difetti e lontano dall’essere una macchina perfetta, ci ha fatto divertire un sacco, le partite sono praticamente sempre state combattute e le miriadi di contese terminate oltre al 60’ lo dimostrano ampiamente. Quante battaglie. L’equilibrio regna sovrano, i risultati non sono mai scontati e fare pronostici è sempre più difficile.
All’Ambrì per fare un passo in avanti manca forse ancora un difensore svizzero di buon livello che possa dare un pochino di pausa in più a Heed e Virtanen, davvero “spremuti” molto, oppure un terzo import capace di garantire altrettanta qualità. Impresa non certo semplice. Importante sarebbe inoltre tornare ad avere un boxplay più solido, quest’anno una delle note dolenti. Un altro dei problemi cronici è al centro. Da anni ormai i sopracenerini occupano costantemente le ultime posizioni nella speciale classifica agli ingaggi. Importante evidentemente sarà quindi il completamento del mosaico per quanto concerne gli stranieri. Con Heed, Virtanen e DiDomenico già sotto contratto, sono ancora 3 gli slot aperti. Già assodata in sostanza la partenza di Curran, rimane aperto il futuro di Maillet. Lo stesso vale per Kubalik, ma trattenere il ceco in Leventina appare una missione molto difficile.
Fare dunque quel passo in avanti, sportivamente parlando, non sarà così evidente e scontato, considerando oltretutto che per quanto riguarda il mercato elvetico non ci saranno grandissimi cambiamenti. Insomma, ci sarà da soffrire, come sempre e non sarà nemmeno semplice evitare il passo del gambero. La concorrenza non dorme e squadre come Lugano, Ginevra e Bienne vorranno assolutamente rifarsi. Insomma, le sfide future si preannunciano appassionanti e incerte. Sarà come di consuetudine uno sballo, ma adesso regna un po’ di tristezza. L’attesa che ci separa dal mese di agosto, prima di poter finalmente tornare a seguire le gesta di Inti Pestoni e soci, sarà lunga. Già, io non so voi, ma a me già manca l’Ambrì sul ghiaccio.
(Foto Ticishot-Simone Andriani)