Ci troviamo in un bar cittadino solitamente frequentato da tifosi granata. La prima impressione è che quanto stia succedendo all’ACB non crei grande interesse. Nemmeno il licenziamento di Rosas e Megias viene degnato di attenzione. Qualcuno tuttavia si chiede come mai la direzione (proprietà e presidente) abbia mantenuto “in sella” l’allenatore. In generale tutti sono comunque solidali con Manuel Benavente, ma c’e anche chi gli imputa errori tattici e decisioni tecniche (sue?) difficili da interpretare. Sabato alla pausa della partita con il Wil, conclusasi con una batosta, stavano per rientrare sul terreno da gioco Rossi e Krasniqi quando entrambi sono stati richiamati nello spogliatoio (presumibilmente non dal mister in quanto si trovava già sulla panchina). Chi ha deciso la loro sostituzione?
Sul viale della Stazione incontriamo un tifoso doc. Non si cambia, ovviamente, tema. Sostiene che se il Bellinzona continua a fare ‘cilecca’ non è tutta colpa di Benavente. La squadra da mesi è alla ricerca di se’ stessa, fa acqua da tutte le parti, di fatto è scivolata al penultimo posto e rischia di essere retrocessa. Questo, in succinto, il pensiero.del tifoso. Una caduta in Promotion sarebbe comunque da escludere. Da oltre San Gottardo ci dicono che lo Sciaffusa sta molto peggio dell’ACB (non soltanto per una questione di punti, i renani ne saranno penalizzati di 3, ma anche per via della licenza). Torniamo a Benavente, anzi allo staff che ha diretto dalla panchina la squadra fino a sabato. Uno staff che già da tempo sollevava perplessità. Ma ricordate quanto fu dichiarato, anche da qualche giocatore, al loro arrivo? “Siamo passati dalla notte (con Sandro Chieffo, ndr) al giorno: per come ci si allena, ogni giorno vediamo cose nuove, inoltre c’è tutto un altro spirito…”.
E’ utile rammentare (noi lo avevamo evidenziato più di una volta) che l’atteggiamento dello staff è un vero mistero. Nessuno di loro si è mai presentato ai giornalisti per un’analisi tecnica sulla partita appena conclusa. Si è sempre andati avanti con dei “se” e “ma” del tutto ‘personali’.
Il tifoso vuole dire la sua anche qui: “Non dimentichiamo che l’allenatore doveva essere un altro dello staff, Mario Rosas, con precedenti al Barcellona. Come ha potuto scegliere di venire ad allenare in Challenge League (senza il patentino SFL, ndr). Chi glielo ha fatto fare?”.
Insomma, oggi siamo qui a criticare uno staff che era stato portato alle stelle! I risultati, purtroppo, sono sotto gli occhi di tutti. Mister o mistero? Benavente aveva ricevuto carta bianca? Non entriamo nelle scelte di mercato. E’ arrivata una marea di giocatori, più di uno dotato di scarso bagaglio tecnico. Di alcuni di loro si sono perse immediatamente le tracce (poco male), di altri si è notata difficoltà di ambientamento (logico), soprattutto di adattamento al livello della Challenge League (che non è la fine del mondo ma è pur sempre parte integrante della nostra élite calcistica). Resta da vedere se la responsabilità è esclusivamente dello staff (nel non saper allenare atleticamente e tatticamente la squadra) o se c’è dell’altro.
Mister o mistero?
Sul viale della Stazione incontriamo un tifoso doc. Non si cambia, ovviamente, tema. Sostiene che se il Bellinzona continua a fare ‘cilecca’ non è tutta colpa di Benavente. La squadra da mesi è alla ricerca di se’ stessa, fa acqua da tutte le parti, di fatto è scivolata al penultimo posto e rischia di essere retrocessa. Questo, in succinto, il pensiero.del tifoso. Una caduta in Promotion sarebbe comunque da escludere. Da oltre San Gottardo ci dicono che lo Sciaffusa sta molto peggio dell’ACB (non soltanto per una questione di punti, i renani ne saranno penalizzati di 3, ma anche per via della licenza). Torniamo a Benavente, anzi allo staff che ha diretto dalla panchina la squadra fino a sabato. Uno staff che già da tempo sollevava perplessità. Ma ricordate quanto fu dichiarato, anche da qualche giocatore, al loro arrivo? “Siamo passati dalla notte (con Sandro Chieffo, ndr) al giorno: per come ci si allena, ogni giorno vediamo cose nuove, inoltre c’è tutto un altro spirito…”.
E’ utile rammentare (noi lo avevamo evidenziato più di una volta) che l’atteggiamento dello staff è un vero mistero. Nessuno di loro si è mai presentato ai giornalisti per un’analisi tecnica sulla partita appena conclusa. Si è sempre andati avanti con dei “se” e “ma” del tutto ‘personali’.
Il tifoso vuole dire la sua anche qui: “Non dimentichiamo che l’allenatore doveva essere un altro dello staff, Mario Rosas, con precedenti al Barcellona. Come ha potuto scegliere di venire ad allenare in Challenge League (senza il patentino SFL, ndr). Chi glielo ha fatto fare?”.
Insomma, oggi siamo qui a criticare uno staff che era stato portato alle stelle! I risultati, purtroppo, sono sotto gli occhi di tutti. Mister o mistero? Benavente aveva ricevuto carta bianca? Non entriamo nelle scelte di mercato. E’ arrivata una marea di giocatori, più di uno dotato di scarso bagaglio tecnico. Di alcuni di loro si sono perse immediatamente le tracce (poco male), di altri si è notata difficoltà di ambientamento (logico), soprattutto di adattamento al livello della Challenge League (che non è la fine del mondo ma è pur sempre parte integrante della nostra élite calcistica). Resta da vedere se la responsabilità è esclusivamente dello staff (nel non saper allenare atleticamente e tatticamente la squadra) o se c’è dell’altro.
Mister o mistero?
(Foto Filippo Zanovello)