Sergio Conceição, nei giorni scorsi, aveva detto che l'assenza, per qualche settimana, degli impegni infrasettimanali, vista l'eliminazione dalla Champions League per mano del Feyenoord, avrebbe permesso ai suoi di potersi allenare con regolarità e, quindi, di crescere, sul piano atletico e del gioco. Ai più era sembrata una narrazione fatta per ridurre il danno: uscire dalla Champions per porre i prodromi e per partecipare a quella successiva. Come stanno andando le cose è, invece, sotto gli occhi di tutti, anche se i più ottimisti dicono che c'è bisogno di tempo per vedere i benefici di questo periodo di preparazione.
Che finale di stagione sarà, quello dei rossoneri? Sfumata la possibilità di arrivare nell'Europa che conta, a meno di cataclismi (ma sono troppe le squadre davanti al Milan: impensabile che rallentino tutte), appare più concreta quella di accedere all'Europa League, magari passando dalla conquista della Coppa Italia. Certo, l'avversaria nella semifinale sarà l'Inter di Simone Inzaghi; tuttavia, il passaggio ai quarti di Champions metterà i nerazzurri nella condizione di doversi confrontare con il Bayern di Monaco nello stesso periodo, oltre al fatto che la situazione in campionato (che pure vede i nerazzurri in testa, con il ruolo di favoriti per la conquista del titolo), a differenza dello scorso anno, vede le tre pretendenti (i milanesi assieme a Napoli e Atalanta) molto vicini in classifica.
L'Inter sarà ovviamente favorita, soprattutto perché si giocherà su 180 minuti: impensabile che i nerazzurri campioni d'Italia sbaglino entrambe le partite. Tuttavia, il condottiero dei campioni d'Italia avrà il suo daffare per dosare le energie fisiche e, soprattutto, mentali dei suoi, che si troveranno a gestire ad aprile, come scrivevamo sopra, due competizioni a eliminazione diretta, oltre che il campionato. Questa situazione potrebbe così favorire i rivali di sempre, fuori dall'Europa e con una situazione di classifica ormai compromessa, per gli obiettivi che contano.
Termometro delle ambizioni rossonere sarà così la sfida tutta lombarda con il Como, a San Siro, in programma alle 18 di sabato. La squadra di Cesc Fàbregas sta facendo bene, in questo periodo, e si è appesa alla cintura, nelle ultime settimane, nientemeno che lo scalpo del Napoli di Antonio Conte. C'è da credere che verrà nel capoluogo lombardo con grandi ambizioni di risultato. Starà così a Sergio Conceição dimostrare che il programma di allenamenti, con la settimana libera, sta funzionando; per il portoghese sarà anche la possibilità di dimostrare di essere migliore di quello che diverse testate danno come suo possibile sostituto in panchina il prossimo anno. Noi, e lo abbiamo già scritto, non ci crediamo: ma tant'è.
Che finale di stagione sarà, quello dei rossoneri? Sfumata la possibilità di arrivare nell'Europa che conta, a meno di cataclismi (ma sono troppe le squadre davanti al Milan: impensabile che rallentino tutte), appare più concreta quella di accedere all'Europa League, magari passando dalla conquista della Coppa Italia. Certo, l'avversaria nella semifinale sarà l'Inter di Simone Inzaghi; tuttavia, il passaggio ai quarti di Champions metterà i nerazzurri nella condizione di doversi confrontare con il Bayern di Monaco nello stesso periodo, oltre al fatto che la situazione in campionato (che pure vede i nerazzurri in testa, con il ruolo di favoriti per la conquista del titolo), a differenza dello scorso anno, vede le tre pretendenti (i milanesi assieme a Napoli e Atalanta) molto vicini in classifica.
L'Inter sarà ovviamente favorita, soprattutto perché si giocherà su 180 minuti: impensabile che i nerazzurri campioni d'Italia sbaglino entrambe le partite. Tuttavia, il condottiero dei campioni d'Italia avrà il suo daffare per dosare le energie fisiche e, soprattutto, mentali dei suoi, che si troveranno a gestire ad aprile, come scrivevamo sopra, due competizioni a eliminazione diretta, oltre che il campionato. Questa situazione potrebbe così favorire i rivali di sempre, fuori dall'Europa e con una situazione di classifica ormai compromessa, per gli obiettivi che contano.
Termometro delle ambizioni rossonere sarà così la sfida tutta lombarda con il Como, a San Siro, in programma alle 18 di sabato. La squadra di Cesc Fàbregas sta facendo bene, in questo periodo, e si è appesa alla cintura, nelle ultime settimane, nientemeno che lo scalpo del Napoli di Antonio Conte. C'è da credere che verrà nel capoluogo lombardo con grandi ambizioni di risultato. Starà così a Sergio Conceição dimostrare che il programma di allenamenti, con la settimana libera, sta funzionando; per il portoghese sarà anche la possibilità di dimostrare di essere migliore di quello che diverse testate danno come suo possibile sostituto in panchina il prossimo anno. Noi, e lo abbiamo già scritto, non ci crediamo: ma tant'è.