L’anno scorso ci è andato vicinissimo, quest’anno ci riproverà.
Con la solita ferma intenzione di salire finalmente in Prima Lega.
Il FC Locarno non ha più voglia di perdere tempo e anche se la classifica, per ora, dice solo quarto posto, a quattro punti dal leader Zugo e uno dal Sursee, secondo, in casa verbanese c’è molta fiducia.
Il presidente Mauro Cavalli è ottimista, ancorché realista:
“La concorrenza è molto agguerrita: Zugo, Sursee e Gambarogno/Contone sono tutte molto forti. Calcolando che saliranno la prima e le due migliori seconde, bisognerà farsi trovare pronti”.
Il Locarno però c’è:
“La sensazione è che la squadra sia maturata, sia in campo che fuori. Vedo un gruppo più compatto, anche fisicamente più attrezzato rispetto all’andata. Vedremo se i risultati mi daranno ragione”.
Gli arrivi di Carlo Polli dal Melide, Bourkaa dal Taverne e Thioune dal Paradiso, oltre al portiere di riserva Lucic, hanno completato la rosa di Frigomosca. Che ha visto però le partenze di Anselmi, Peyretti e Calic.
“Prima di tutto, ci tengo a ringraziare i tre partenti, che hanno sempre sposato con grande entusiasmo la causa del FC Locarno. Per quanto riguarda gli innesti, Polli, nonostante i 36 anni, a livello fisico sta molto bene, e può garantire almeno 60 minuti ad altissimi livelli. Burca ha lasciato Taverne poiché voleva giocare a centrocampo, e da noi potrà farlo, mentre Thioune è un altro che ci darà tantissimo, a tutti i livelli. Sono convinto che siamo migliorati a livello di “motore”: fisicamente siamo più prestanti e spero che ciò possa fare la differenza”.
Cavalli, almeno per ora, è in sella, e anche lui può ancora fare la differenza:
“Sono carico emotivamente, ma scarico nel portafogli. Essere responsabile di tutto, a livello economico, è complicato. Certo, a volte hai delle belle soddisfazioni, ma poi tutto deve avere un limite”.
E il suo limite è giugno:
“Sì, ormai è sicuro. A giugno lascerò. Mi farò da parte”.
Da qui a giugno, c’è ancora molto lavoro da fare e il presidente ci rivela qualche novità:
“Abbiamo un nuovo direttore sportivo nella persona di Loris Ziccardi, che non smetterà comunque di giocare. Antonio Straci, ex ds, aveva bisogno un po’ di riposo, ma continuerà a collaborare”.
E poi c’è una nuova figura nell’organigramma:
“Proprio così. Si tratta di Elias Toprak, ex assistente al Collina d’Oro, che ora sarà il mio uomo di fiducia, il mio braccio destro. Diciamo… una sorta di Richelieu”.
Chi non cambia, ormai da anni, è mister Frigomosca:
"È il nostro Kaiser, una persona che fa da sempre grande lavoro. Un uomo insostituibile".
Presidente, a giugno cosa succederà?
“Dovrebbe completarsi il passaggio di consegne, con Samuel Grigo ed Hendrik Klein, che dovrebbero prendere la società”.
Ferro c’entra ancora?
“Adesso non è più in comitato ed è fuori da tutto. Poi cosa succederà in futuro non so. L’unica cosa sicura, è che io non ci sarò più”.
Il FC Locarno non ha più voglia di perdere tempo e anche se la classifica, per ora, dice solo quarto posto, a quattro punti dal leader Zugo e uno dal Sursee, secondo, in casa verbanese c’è molta fiducia.
Il presidente Mauro Cavalli è ottimista, ancorché realista:
“La concorrenza è molto agguerrita: Zugo, Sursee e Gambarogno/Contone sono tutte molto forti. Calcolando che saliranno la prima e le due migliori seconde, bisognerà farsi trovare pronti”.
Il Locarno però c’è:
“La sensazione è che la squadra sia maturata, sia in campo che fuori. Vedo un gruppo più compatto, anche fisicamente più attrezzato rispetto all’andata. Vedremo se i risultati mi daranno ragione”.
Gli arrivi di Carlo Polli dal Melide, Bourkaa dal Taverne e Thioune dal Paradiso, oltre al portiere di riserva Lucic, hanno completato la rosa di Frigomosca. Che ha visto però le partenze di Anselmi, Peyretti e Calic.
“Prima di tutto, ci tengo a ringraziare i tre partenti, che hanno sempre sposato con grande entusiasmo la causa del FC Locarno. Per quanto riguarda gli innesti, Polli, nonostante i 36 anni, a livello fisico sta molto bene, e può garantire almeno 60 minuti ad altissimi livelli. Burca ha lasciato Taverne poiché voleva giocare a centrocampo, e da noi potrà farlo, mentre Thioune è un altro che ci darà tantissimo, a tutti i livelli. Sono convinto che siamo migliorati a livello di “motore”: fisicamente siamo più prestanti e spero che ciò possa fare la differenza”.
Cavalli, almeno per ora, è in sella, e anche lui può ancora fare la differenza:
“Sono carico emotivamente, ma scarico nel portafogli. Essere responsabile di tutto, a livello economico, è complicato. Certo, a volte hai delle belle soddisfazioni, ma poi tutto deve avere un limite”.
E il suo limite è giugno:
“Sì, ormai è sicuro. A giugno lascerò. Mi farò da parte”.
Da qui a giugno, c’è ancora molto lavoro da fare e il presidente ci rivela qualche novità:
“Abbiamo un nuovo direttore sportivo nella persona di Loris Ziccardi, che non smetterà comunque di giocare. Antonio Straci, ex ds, aveva bisogno un po’ di riposo, ma continuerà a collaborare”.
E poi c’è una nuova figura nell’organigramma:
“Proprio così. Si tratta di Elias Toprak, ex assistente al Collina d’Oro, che ora sarà il mio uomo di fiducia, il mio braccio destro. Diciamo… una sorta di Richelieu”.
Chi non cambia, ormai da anni, è mister Frigomosca:
"È il nostro Kaiser, una persona che fa da sempre grande lavoro. Un uomo insostituibile".
Presidente, a giugno cosa succederà?
“Dovrebbe completarsi il passaggio di consegne, con Samuel Grigo ed Hendrik Klein, che dovrebbero prendere la società”.
Ferro c’entra ancora?
“Adesso non è più in comitato ed è fuori da tutto. Poi cosa succederà in futuro non so. L’unica cosa sicura, è che io non ci sarò più”.