È stata una serata difficile. Lo hanno riconosciuto un po’ tutti:
un Lugano così schiacciato, rintanato nella propria metà campo, non si vedeva
da tempo.
La foga del San Gallo, nel secondo tempo, è stata sicuramente un fattore importante, ma i bianconeri ieri sera hanno messo a nudo certi limiti che non vanno sottovalutati.
Sì, il Lugano è forte, ma non è la squadra che ammazzerà il campionato. Vincerà qualcosa? Possibile, ma tutt’altro che certo.
Senza Steffen, Zanotti e con un Aliseda ancora infortunato, ai bianconeri vengono a mancare quei giocatori che sanno regalare una necessaria dose di imprevedibilità. E ovviamente, di qualità.
Gli altri sono buoni giocatori, che se inseriti in un contesto come quello creato in questi anni da Croci-Torti, riescono a tirar fuori spesso il meglio di loro stessi. Ma difficile chiedere loro di più.
In questo inizio di campionato, il Lugano è stato altalenante e ha sempre preso almeno due gol. Per una squadra che vuole vincere il titolo, non è certo un fattore rassicurante.
Ieri Croci-Torti ha schierato la difesa a tre, forse per trovare una soluzione a questa eccessiva permeabilità, ma la squadra, a conti fatti, si è trovata un po’ troppo schiacciata dietro. Senza le possibilità di ripartire, come solitamente sa fare, con la velocità di Zanotti o Aliseda e le giocate di Steffen.
Il rammarico, oltre quello di aver preso gol all’ultimo minuto, è quello di aver perso senza concedere (a parte una parata con i piedi) grandi palle gol agli avversari.
Ma forse, la prima sconfitta del 2025, farà bene a questa squadra, a tratti troppo compassata.
Se sarà così, lo vedremo tra due giorni a Cornaredo contro il Grasshopper.
La foga del San Gallo, nel secondo tempo, è stata sicuramente un fattore importante, ma i bianconeri ieri sera hanno messo a nudo certi limiti che non vanno sottovalutati.
Sì, il Lugano è forte, ma non è la squadra che ammazzerà il campionato. Vincerà qualcosa? Possibile, ma tutt’altro che certo.
Senza Steffen, Zanotti e con un Aliseda ancora infortunato, ai bianconeri vengono a mancare quei giocatori che sanno regalare una necessaria dose di imprevedibilità. E ovviamente, di qualità.
Gli altri sono buoni giocatori, che se inseriti in un contesto come quello creato in questi anni da Croci-Torti, riescono a tirar fuori spesso il meglio di loro stessi. Ma difficile chiedere loro di più.
In questo inizio di campionato, il Lugano è stato altalenante e ha sempre preso almeno due gol. Per una squadra che vuole vincere il titolo, non è certo un fattore rassicurante.
Ieri Croci-Torti ha schierato la difesa a tre, forse per trovare una soluzione a questa eccessiva permeabilità, ma la squadra, a conti fatti, si è trovata un po’ troppo schiacciata dietro. Senza le possibilità di ripartire, come solitamente sa fare, con la velocità di Zanotti o Aliseda e le giocate di Steffen.
Il rammarico, oltre quello di aver preso gol all’ultimo minuto, è quello di aver perso senza concedere (a parte una parata con i piedi) grandi palle gol agli avversari.
Ma forse, la prima sconfitta del 2025, farà bene a questa squadra, a tratti troppo compassata.
Se sarà così, lo vedremo tra due giorni a Cornaredo contro il Grasshopper.
(foto Pepe Sanchez)