È una sfida fondamentale. Certo, non ci vuole un luminare
per capire che stasera, Lugano-Celje (ore 18.45, a Thun), ottavi di Conference League,
è una di quelle partite che possono cambiare una stagione.
Per tanti motivi in casa Lugano, ma su tutti c’è la volontà, per non dire la necessità, di invertire la tendenza. Cinque sconfitte possono bastare. Anzi, devono. Vincere stasera, potrebbe rilanciare il Lugano, che domenica poi, a Cornaredo, affronterà il Winterthur, ultimo della classe.
Il paradosso, è che stasera, la pressione sarà sul Lugano, la squadra favorita sulla carta e che purtroppo, deve recuperare il gol dell’andata.
Impresa non impossibile, dirà qualcuno. Certo, ma nemmeno così scontata.
I bianconeri hanno dimostrato a Celje di potersela giocare, ma quei gol non segnati in trasferta, potrebbero pesare. Anche perché, cifre alla mano, i bianconeri, nelle ultime partite hanno segnato soltanto un gol. Domenica a Sion, su rigore!
Mattia Croci-Torti non può far altro che schierare la formazione sulla carta più forte, quella che gli dà maggiori garanzie. Koutsias prima punta e fiducia ai “soliti” Bislimi, Steffen (non un assist né un gol, dallo scorso 7 dicembre) e Cimignani. Sperando che qualcuno si sblocchi.
Tra squalificati e infortunati, non è che ci siano proprio grandi scelte. Oltre agli infortunati Aliseda, Mahou e Vladi, non saranno schierabili gli squalificati Papadopulos e Bottani.
Il Celje, da parte sua, non nasconde l’importanza che questa partita riveste. Il tecnico spagnolo Riera, aveva già detto che ormai “siamo fuori dalla lotta per il titolo e puntiamo molto su questa competizione”.
La conferma è arrivata domenica, quando il tecnico ha deciso di schierare 11 giocatori che non avevano giocato la scorsa settimana contro il Lugano.
Insomma, stasera a Thun, gli sloveni saranno freschi. Forse più del Lugano. Ma come ha detto il Crus, questo non dev’essere un alibi.
Arbitrerà il lettone Andris Treimanis.
Per tanti motivi in casa Lugano, ma su tutti c’è la volontà, per non dire la necessità, di invertire la tendenza. Cinque sconfitte possono bastare. Anzi, devono. Vincere stasera, potrebbe rilanciare il Lugano, che domenica poi, a Cornaredo, affronterà il Winterthur, ultimo della classe.
Il paradosso, è che stasera, la pressione sarà sul Lugano, la squadra favorita sulla carta e che purtroppo, deve recuperare il gol dell’andata.
Impresa non impossibile, dirà qualcuno. Certo, ma nemmeno così scontata.
I bianconeri hanno dimostrato a Celje di potersela giocare, ma quei gol non segnati in trasferta, potrebbero pesare. Anche perché, cifre alla mano, i bianconeri, nelle ultime partite hanno segnato soltanto un gol. Domenica a Sion, su rigore!
Mattia Croci-Torti non può far altro che schierare la formazione sulla carta più forte, quella che gli dà maggiori garanzie. Koutsias prima punta e fiducia ai “soliti” Bislimi, Steffen (non un assist né un gol, dallo scorso 7 dicembre) e Cimignani. Sperando che qualcuno si sblocchi.
Tra squalificati e infortunati, non è che ci siano proprio grandi scelte. Oltre agli infortunati Aliseda, Mahou e Vladi, non saranno schierabili gli squalificati Papadopulos e Bottani.
Il Celje, da parte sua, non nasconde l’importanza che questa partita riveste. Il tecnico spagnolo Riera, aveva già detto che ormai “siamo fuori dalla lotta per il titolo e puntiamo molto su questa competizione”.
La conferma è arrivata domenica, quando il tecnico ha deciso di schierare 11 giocatori che non avevano giocato la scorsa settimana contro il Lugano.
Insomma, stasera a Thun, gli sloveni saranno freschi. Forse più del Lugano. Ma come ha detto il Crus, questo non dev’essere un alibi.
Arbitrerà il lettone Andris Treimanis.