FORMULA 1
Dominio McLaren, incubo Ferrari
Pubblicato il 16.03.2025 07:29
di Silvano Pulga
Quello d'Australia è il gran premio che ti butta giù dal letto, alla domenica, ad orari troppo simili a quelli del resto della settimana. Ma si sa: la passione, molto prima dei doveri redazionali in questo caso, la fa da padrona, così come accade nelle vite di tutti quando, appunto, ci teniamo alle cose che facciamo. Certo, I prodromi non erano esaltanti, soprattutto per chi ha il cavallino stampato sul cuore: ma le corse non sono mai scontate, e il sentimento è l'unico vero motore in grado di regalarci emozioni. Nessuno può comandarlo: chi dice di riuscirci, secondo noi fa una vita insipida, ma è solo un'opinione.
Detto questo, l'Australia, al netto delle condizioni meteo, che rischiano sempre di dare visioni distorte dei valori reali, ci dice che si è ripartiti più o meno da dove eravamo rimasti. E cioè che la McLaren vola, che Lando Norris (primo al traguardo) è un gran bel manico, come dicono a Maranello e dintorni, e che Max Verstappen lo è forse di più, perché riesce a battagliare con una macchina inferiore a quella dell'avversario. Insomma, ci si divertirà, perché con valori simili i duelli in pista scaldano il cuore.
A proposito di Emilia: e la Ferrari? Le Rosse avevano illuso i tifosi nelle libere, finendo però nelle retrovie nelle prove di qualificazione. Complice il maltempo, una strategia sbagliata nella gestione delle gomme alla fine della gara (che non sarebbe una fatalità ma un'aggravante, a voler ben guardare) le Rosse hanno chiuso con Charles Leclerc ottavo e Lewis Hamilton decimo. Davanti a loro, anche gli elvetici della Sauber, settimi con Nico Hulkenberg. Con tutte le attenuanti del caso, un incubo. Aspettative troppo elevate? Forse. Ma, a regole tecniche immutate, la monoposto del Cavallino, confrontata coi risultati di fine 2024, è impresentabile. Poi magari, domani, ci passa un po', e riusciremo a essere più prosaici pensando al prossimo appuntamento in Cina. 
(Foto SP)