FC LUGANO
Il valore aggiunto è Koutsias
Pubblicato il 17.03.2025 07:22
di Silvano Pulga
Nel calcio, si sa, prima della partita si sa chi è favorito per la vittoria. Poi, però, c'è la prova del "Verde", come dicono in Spagna: lì, il pronostico si deve trasformare in risultato. E allora, le cose si complicano: perché il calcio, lo sport è anche tanto una questione di testa, oltre che di gambe. Con queste ultime che diventano pesanti, per i favoriti, quando vedi che non ti gira bene. Viceversa, chi è dato per sconfitto e non ha, in fondo, nulla da perdere, col passare dei minuti trova fiducia. Non sono ricette fisse, ovviamente; però la testa è in grado, tante volte, di accorciare le distanze tra i valori tecnici, e tanto altro. Nel calcio, quando le situazioni s'ingarbugliano, e la palla non fa quello che i giocatori vorrebbero, ci vuole un valore aggiunto. E quest'ultimo viene dato dall'elemento più solido, più concentrato, da quello che, dalla sua parte, ha i mezzi migliori. Ecco, a grandi linee, quello che è successo ieri a Cornaredo. Il valore aggiunto è stato il greco Koutsias: 4 gol e un assist in due partite. In questa fase della stagione tanta, tantissima roba. "Questo lungo campionato" canta l'altoparlante allo stadio, quando la partita finisce e il pubblico sfolla. Mai come quest'anno la Super League ha un pronostico incerto, e i risultati di questo ultimo fine settimana lo hanno dimostrato, con le sconfitte contemporanee di Servette e Basilea. Una regia bizzosa, forse diretta da Eupalla in persona che, quest'anno, sembrerebbe aver voluto prendere la residenza in Svizzera, considerando anche quanto accaduto giovedì sera a Thun, sta regalando a tifosi e appassionati un torneo magari povero di contenuti tecnici, ma sicuramente appassionante. Domenica sera, a Sion, avevamo registrato parole tristi; ieri, invece, a Cornaredo, la squadra ci ha detto di non essere forse del tutto guarita, ma si è regalata, coi tre punti, due settimane di pace, complice anche la pausa per le nazionali. La speranza di tutti è che questo stop consenta di recuperare energie fisiche e mentali per lo sprint finale, che si annuncia dal pronostico difficile. Il Crus, ha fine partita, il suo lo ha detto: i campioni in carica dell'YB hanno le possibilità maggiori. In classifica si stanno facendo sotto, dopo una partenza disastrosa. Giorgio Contini ha dato loro tranquillità, la società si è data da fare sul mercato invernale e, anche se la campagna europea è stata catastrofica, andando tra l'altro a incidere pesantemente sul ranking UEFA svizzero, a oggi i bernesi sono rientrati nella lotta per il titolo. Vista anche la situazione in Coppa, dove potranno eventualmente giocarsi la finale sul terreno di casa, potrebbero tranquillamente fare l'ennesima doppietta, trasformando una stagione da potenzialmente fallimentare in più che buona. Secondo Mattia Croci-Torti, i gialloneri hanno il vantaggio di una rosa ampia e quello, innegabile, di dettare legge sul proprio campo. Vero: però, nell'eventuale fase finale tra le prime sei, la corazzata della capitale dovrà venire a giocare in Ticino dove, lo ricordiamo, in autunno, ha perso nettamente. Niente campo sintetico, insomma. Tra due settimane, inoltre, si ripartirà dal Servette a Cornaredo. Insomma, per chi avesse voglia di divertirsi, di soffrire anche, perché il tifo è passione, basterà esserci e seguire il Crus e i suoi ragazzi.