Nel calcio, si sa, prima della partita si sa chi è favorito per la
vittoria. Poi, però, c'è la prova del "Verde",
come dicono in Spagna: lì, il pronostico si deve trasformare in
risultato. E allora, le cose si complicano: perché il calcio, lo
sport è anche tanto una questione di testa, oltre che di gambe. Con
queste ultime che diventano pesanti, per i favoriti, quando vedi che
non ti gira bene. Viceversa, chi è dato per sconfitto e non ha, in
fondo, nulla da perdere, col passare dei minuti trova fiducia. Non
sono ricette fisse, ovviamente; però la testa è in grado, tante
volte, di accorciare le distanze tra i valori tecnici, e tanto altro.
Nel calcio, quando le situazioni s'ingarbugliano, e la palla non fa
quello che i giocatori vorrebbero, ci vuole un valore aggiunto. E
quest'ultimo viene dato dall'elemento più solido, più concentrato,
da quello che, dalla sua parte, ha i mezzi migliori. Ecco, a grandi
linee, quello che è successo ieri a Cornaredo. Il valore aggiunto è
stato il greco Koutsias: 4 gol e un assist in due partite. In questa
fase della stagione tanta, tantissima roba. "Questo lungo
campionato" canta l'altoparlante allo stadio, quando la
partita finisce e il pubblico sfolla. Mai come quest'anno la Super
League ha un pronostico incerto, e i risultati di questo ultimo fine
settimana lo hanno dimostrato, con le sconfitte contemporanee di
Servette e Basilea. Una regia bizzosa, forse diretta da Eupalla in
persona che, quest'anno, sembrerebbe aver voluto prendere la
residenza in Svizzera, considerando anche quanto accaduto giovedì
sera a Thun, sta regalando a tifosi e appassionati un torneo magari
povero di contenuti tecnici, ma sicuramente appassionante. Domenica
sera, a Sion, avevamo registrato parole tristi; ieri, invece, a
Cornaredo, la squadra ci ha detto di non essere forse del tutto
guarita, ma si è regalata, coi tre punti, due settimane di pace,
complice anche la pausa per le nazionali. La speranza di tutti è che
questo stop consenta di recuperare energie fisiche e mentali per lo
sprint finale, che si annuncia dal pronostico difficile. Il Crus, ha
fine partita, il suo lo ha detto: i campioni in carica dell'YB hanno
le possibilità maggiori. In classifica si stanno facendo sotto, dopo
una partenza disastrosa. Giorgio Contini ha dato loro tranquillità,
la società si è data da fare sul mercato invernale e, anche se la
campagna europea è stata catastrofica, andando tra l'altro a
incidere pesantemente sul ranking UEFA svizzero, a oggi i bernesi
sono rientrati nella lotta per il titolo. Vista anche la situazione
in Coppa, dove potranno eventualmente giocarsi la finale sul terreno
di casa, potrebbero tranquillamente fare l'ennesima doppietta,
trasformando una stagione da potenzialmente fallimentare in più che
buona. Secondo Mattia Croci-Torti, i gialloneri hanno il vantaggio di
una rosa ampia e quello, innegabile, di dettare legge sul proprio
campo. Vero: però, nell'eventuale fase finale tra le prime sei, la
corazzata della capitale dovrà venire a giocare in Ticino dove, lo
ricordiamo, in autunno, ha perso nettamente. Niente campo sintetico,
insomma. Tra due settimane, inoltre, si ripartirà dal Servette a
Cornaredo. Insomma, per chi avesse voglia di divertirsi, di soffrire
anche, perché il tifo è passione, basterà esserci e seguire il
Crus e i suoi ragazzi.
FC LUGANO

Il valore aggiunto è Koutsias