CALCIO
L'abolizione dei tempi supplementari
Pubblicato il 07.02.2025 07:24
di Red.
È tutto noto: il calcio moderno deve sempre essere in campo. Il calendario è fitto di impegni. Le televisioni pagano profumatamente e lo spettacolo non si può arrestare. Ma c'è un problema: si gioca troppo. I giocatori si infortunano spesso e non si può mantenere sempre il medesimo livello. L'indiscrezione arriva dall'Inghilterra, l'Uefa, secondo il Guardian, starebbe preparando un clamoroso cambiamento: intende abolire i tempi supplementari da tutte le competizioni che organizza. E riguarderebbe Champions, Conference ed Europa League. L'idea è quella di ridurre la durata delle partite, in caso di parità si andrebbe direttamente ai rigori. Fino al 2027 non è possibile nessuna riforma, per via dei contratti televisivi già sottoscritti. La proposta è vista con favore dal sindacato dei calciatori, convinto che la pressione sugli atleti diminuirebbe. I numeri dicono: nella scorsa stagione solo tre partite di Champions sono finite ai rigori. Si tratta di un palliativo, il problema delle troppe partite non ha soluzioni. Il calcio costa e chi paga vuole vedere, sempre.
(La semifinale Italia-Germania durante Messico 1970 terminò 4-3; l'incontro fu definito la partita del secolo e finì ai supplementari)