Un’aria a dir poco glaciale ha salutato l’arrivo al Comunale di Beppe Sannino (vento forte). L’atmosfera però era calda alle 16 quando il nuovo mister, intrattenutosi a lungo negli spogliatoi ‘blindati’, ha iniziato la sua prima seduta.
"Cose mai viste" - avrebbero detto i giocatori (come era successo con gli spagnoli), ma non gli è stato permesso di parlare (idem all’ex allenatore della serie A italiana). Peccato, avremmo infatti voluto sapere direttamente dal tecnico il motivo per cui ha accettato di assumere il comando di una squadra lentamente, ma progressivamente, andata alla deriva.
A proposito, al Comunale si è tornati ad allenarsi in ‘italiano’! Sarebbe stato così anche con Baldo Raineri che probabilmente sta mangiandosi le unghie in quanto poteva benissimo esserci anche lui tra i candidati di Bentancur ("Avevo sotto mano - ci ha precisato il patron - un paio o tre di nomi eccellenti’".
Da Sannino avremmo anche voluto sapere come mai ha accettato, dopo le ‘scottature’ patite in quel di Paradiso, di tornare ad allenare una nostra squadra. Il motivo non è sicuramente un segreto di Pulcinella. Il Bellinzona gioca in Challenge League e già questa può essere una buona ragione. Ma c’è dell’altro. L’ex Palermo, che malgrado tutto ha continuato a seguire con attenzione (e, logicamente, con interesse) il nostro calcio, ha voluto ‘sposare’ la causa di un club che fa parte dell’’élite e che ha dalla sua una grande tradizione. Una società diretta da un ‘vero’ uomo di calcio che gestisce un impressionante numero di calciatori. Purtroppo le cose a Bellinzona non stavano andando secondo le attese, al punto che Pablo si è visto costretto, suo malgrado (ci ha confermato di essere un grande estimatore di Rosas e Benavente), a fare di necessità virtù.
Ma torniamo alla stretta attualità. La squadra si è allenata nel pomeriggio, ed è già qualcosa di nuovo. Altra novità: si proseguirà con due sedute giornaliere. Sannino, da quanto abbiamo potuto rilevare, ha aumentato ritmo ed intensità (si sono rivisti giocatori ‘sprintare’, non accadeva da tempo). Molto più ´movimento, dunque. È naturalmente presto per trarre delle conclusioni, così come per fare delle previsioni, fatta premessa che si torni a vincere qualche partita. C’è in effetti da augurarsi che per l’ACB possa iniziare finalmente una nuova fase. È una sfida indubbiamente ´intrigante’ anche per il tecnico di origini campane. Non che si tratti di una questione di prestigio (ci mancherebbe!), di immagine però si. Vedremo se il buon Beppe riuscirà a togliere le castagne dal fuoco, ‘resuscitando’ Nivokazi che non trova più la via della rete dalla 19esima giornata e facendo abbassare la saracinesca a una difesa che ha incassato 6 reti nelle ultime due uscite. Note dolenti che dovrà essere in grado di cancellare, sia per giustificare la scelta ‘mirata’ effettuata da Bentancur, sia per rendersi a sua volta credibile. Con tutti questi cambiamenti sarà importante anche la forza dei nervi dei giocatori.
"Cose mai viste" - avrebbero detto i giocatori (come era successo con gli spagnoli), ma non gli è stato permesso di parlare (idem all’ex allenatore della serie A italiana). Peccato, avremmo infatti voluto sapere direttamente dal tecnico il motivo per cui ha accettato di assumere il comando di una squadra lentamente, ma progressivamente, andata alla deriva.
A proposito, al Comunale si è tornati ad allenarsi in ‘italiano’! Sarebbe stato così anche con Baldo Raineri che probabilmente sta mangiandosi le unghie in quanto poteva benissimo esserci anche lui tra i candidati di Bentancur ("Avevo sotto mano - ci ha precisato il patron - un paio o tre di nomi eccellenti’".
Da Sannino avremmo anche voluto sapere come mai ha accettato, dopo le ‘scottature’ patite in quel di Paradiso, di tornare ad allenare una nostra squadra. Il motivo non è sicuramente un segreto di Pulcinella. Il Bellinzona gioca in Challenge League e già questa può essere una buona ragione. Ma c’è dell’altro. L’ex Palermo, che malgrado tutto ha continuato a seguire con attenzione (e, logicamente, con interesse) il nostro calcio, ha voluto ‘sposare’ la causa di un club che fa parte dell’’élite e che ha dalla sua una grande tradizione. Una società diretta da un ‘vero’ uomo di calcio che gestisce un impressionante numero di calciatori. Purtroppo le cose a Bellinzona non stavano andando secondo le attese, al punto che Pablo si è visto costretto, suo malgrado (ci ha confermato di essere un grande estimatore di Rosas e Benavente), a fare di necessità virtù.
Ma torniamo alla stretta attualità. La squadra si è allenata nel pomeriggio, ed è già qualcosa di nuovo. Altra novità: si proseguirà con due sedute giornaliere. Sannino, da quanto abbiamo potuto rilevare, ha aumentato ritmo ed intensità (si sono rivisti giocatori ‘sprintare’, non accadeva da tempo). Molto più ´movimento, dunque. È naturalmente presto per trarre delle conclusioni, così come per fare delle previsioni, fatta premessa che si torni a vincere qualche partita. C’è in effetti da augurarsi che per l’ACB possa iniziare finalmente una nuova fase. È una sfida indubbiamente ´intrigante’ anche per il tecnico di origini campane. Non che si tratti di una questione di prestigio (ci mancherebbe!), di immagine però si. Vedremo se il buon Beppe riuscirà a togliere le castagne dal fuoco, ‘resuscitando’ Nivokazi che non trova più la via della rete dalla 19esima giornata e facendo abbassare la saracinesca a una difesa che ha incassato 6 reti nelle ultime due uscite. Note dolenti che dovrà essere in grado di cancellare, sia per giustificare la scelta ‘mirata’ effettuata da Bentancur, sia per rendersi a sua volta credibile. Con tutti questi cambiamenti sarà importante anche la forza dei nervi dei giocatori.
(Foto ENLA)