CICLISMO
Del Toro prende la Milano-Torino per le corna
Pubblicato il 19.03.2025 16:02
di Silvano Pulga
Al mattino, alla partenza da Rho della classica più antica d'Italia, la Milano-Torino, avevamo scambiato due parole con quello che sarebbe poi stato il vincitore, il messicano Isaac Del Toro Romero, della UAE, orfana oggi di Tadej Pogačar, che ha preferito non gareggiare e prepararsi per la Milano Sanremo, una corsa sinora per lui stregata. Il messicano ci era apparso sorridente e determinato: "La giornata è bellissima, il percorso ci piace e sono sicuro che faremo molto bene come squadra" aveva chiosato. Gli avevamo riferito che l'altro grande favorito, Richard Carapaz, ha detto che potrebbe essere decisivo il primo passaggio sul colle di Superga, se qualcuno avrà la forza per prendere il volo. "I nostri piani sono di rimanere davanti al primo passaggio, in modo da mantenere il controllo. A quel punto, proveremo qualcosa nel finale, su una salita che potrebbe essere interessante per noi".
Nella conferenza stampa di fine gara, ovviamente, siamo ripartiti da dove eravamo rimasti: "Stamattina in effetti ti avevo detto che avrei provato a piazzare il colpo sul finale. Ovviamente non sempre le cose vanno come le prepari prima; tuttavia, sicuramente, sentivo di stare bene, e questo ha fatto la differenza".
Va detto: il messicano ha potuto contare, prima di tutto, sull'aiuto di Adam Richard Yates, il quale, specialmente nel secondo giro del circuito di Superga, ha saputo tirare e fare la selezione, mettendo il proprio capitano di giornata nella condizione di arrivare nel migliore dei modi al finale di gara. Poi, ovviamente, ci ha pensato il messicano a regolare i due compagni d'avventura nell'ultimo chilometro, vale a dire il britannico Ben Tulett (Visma Lease a Bike) e il norvegese Tobias Johannessen (Uno X). Insomma, in assenza dello sloveno campione del mondo, o del suo vice Juan Ayuso, fresco vincitore della Tirreno-Adriatico, la sua squadra continua a dettare legge. In difficoltà il vincitore dello scorso anno, Alberto Bettiol, che ha avuto qualche problemino di salute in questo primo scorcio di stagione. Il campione italiano si augura ovviamente di fare molto meglio sabato pomeriggio nella Milano Saremo, al netto delle grandi incognite sulla meteo: una giornata difficile, sotto questo aspetto, non potrebbe che fare piacere a Tadej Pogačar, che si trova molto meglio quando la corsa si fa difficile. 
Quattordicesimo il nostro portacolori Marc Hirschi, autore di una bella prova, che lo ha visto nelle prime posizioni fin quasi alla fine, quando il vincitore ha dato lo scossone decisivo al gruppo. Ma, del resto, ce lo aveva detto alla partenza che, difficilmente, sarebbe riuscito oggi a fare la differenza: "La giornata è bella dal punto di vista della meteo, ma il finale di questa corsa, purtroppo, non mi si addice o, perlomeno, vedo diversi avversari con maggiori possibilità di fare meglio su questo tipo di terreno: penso a Richard Carapaz, per esempio (in realtà l'ecuadoregno è arrivato sedicesimo, a 52" secondi dal vincitore, ed è stato preceduto anche dal nostro portacolori - ndr). Per quanto riguarda invece la Milano-Sanremo di sabato, non sarò al via".
(Foto SP)