CALCIO ITALIANO
Inter, che batosta
Pubblicato il 07.02.2025 07:17
di A. L.
Nel calcio non esistono invincibili, non esistono imbattibili, non esistono ingiocabili. L'Inter manifesta tutta la sua idiosincrasia con i recuperi. A Firenze è scesa in campo una squadra che voleva vincere la partita per inerzia, per presunta superiorità, per manifesta forza. Invece ha subito una sconfitta netta nel punteggio, ma che incide specie sul piano morale. La vetta diventa davvero un miraggio, e la rincorsa si arresta bruscamente. I viola hanno giocato all'italiana, nove dietro il pallone, difesa ermetica, e via in contropiede. I nerazzurri sono sembrati stanchi mentalmente e fisicamente, incapaci di reagire. Le discussioni e le polemiche non mancheranno, com'è giusto che sia. L'Inter di Inzaghi gioca un buon calcio ed è una sorta di miracolo. È figlia di scelte obbligate. I conti sono da sistemare e deve fare, da anni, un mercato di necessità, i famigerati parametri zero. E non ha il diritto di sbagliare. Pretende di essere competitiva su più fronti, ma può contare solo su 13 giocatori. All'allenatore si può solo imputare che è un dogmatico del modulo, e ha una lettura della partita molto tardiva, ai limiti dell'inesistenza. Il resto è campo, dove l'ordinario non esiste, dove anche l'impossibile può diventare probabile. Per fortuna.