HC LUGANO
Ora il "momentum" è bianconero
Pubblicato il 22.03.2025 07:39
di Doriano Baserga
Grazie capitano, grazie Thürkauf. Quel disco infilato in rete al minuto 66 non ce lo dimenticheremo tanto facilmente. Come quello di Morini di due giorni prima. Ci resteranno impressi nella memoria come simboli di una stagione, o forse di un periodo, delicato. Il più delicato degli ultimi anni.
Nemmeno ieri sera si è potuta vivere una partita serena, nonostante il vantaggio che il Lugano ha sempre avuto sull’Ajoie. La debolezza, soprattutto mentale, di questa squadra, è emersa anche in gara 4. E per fortuna che ci ha sempre messo una pezza il bravo Huska, che non finiremo mai abbastanza di ringraziare. È lui, in questo momento delicato, l’emblema di un Lugano che soffre ma non molla.
È vero, potremmo attaccarci agli arbitri, che puniscono sempre il Lugano e mai l’Ajoie, come ha già detto Krupp, ma è meglio concentrarci alla sfida di domenica sera alla Corner Arena. E ripartire dalle solide prestazioni di giocatori come Pulli (bentornato!), Mirco Müller, Guerra o del giovane Canonica. Tutti giocatori che hanno dato un bel segnale.
Ora serve calma e concentrazione, perché il “momentum”, come si dice nell’hockey, sembra essere passato dalla parte del Lugano.
Ma di questo Ajoie, temibile in power-play, bisogna continuare a diffidare e mantenere il piede schiacciato sull’acceleratore.
Anche perché il Visp sembra davvero intenzionato a giocarsi la finalissima per l’ascesa. E allora domenica, tutti alla Corner Arena. Potrebbe essere l’ultima partita di una stagione a dir poco tribolata.