Murat Yakin manifesta
ottimismo, secondo lui “si può costruire su questa
prestazione”; ha parlato di “gioco dominante e molto
possesso palla”, bontà sua: i dettami del calcio moderno sono
stati rispettati. In sintesi: il bicchiere è mezzo pieno. Ma la
vittoria svizzera latita, manca per l'ottava volta di fila. È
lontanissima la splendida serata di fine giugno, quando a Berlino la
Nazionale sconfisse per 2-0 l'Italia, si era agli ottavi di finale
dei Campionati Europei. Dopo ecco solo pareggi e sconfitte. Va bene
le assenze, va bene i debuttanti, ma l'Irlanda del Nord non è di
certo uno squadrone. Yakin non si è spiegato la partenza nervosa e
timorosa, ma poi ha riscontrato evidenti miglioramenti, e ha ribadito
con sicurezza: “È stata una prestazione decente, il risultato è
ok”. Ergo: nessun pessimismo, il futuro promette, basta
seguirlo: la rotta è tracciata. I numeri indicano che una serie così
negativa non si verificava da oltre 40 anni, a metà degli anni
Ottanta non si vinse per nove partite consecutive. A San Gallo,
martedì sera, arriva il Lussemburgo, che occupa la 92° posizione
nella classifica mondiale. E se non arrivasse un successo, forse il
bicchiere non sarebbe più mezzo pieno. Si sa: il calcio non aspetta, non ha
pazienza.
NAZIONALE

Yakin pensa positivo