CALCIO
Tutti zitti, parla il Var
Pubblicato il 25.03.2025 08:24
di A. L.
Il calcio della modernità ha deciso di affidarsi alla tecnologia, l'idea era quella di evitare errori clamorosi, lo scopo era quello di attenuare le polemiche, l'intento era quello di assicurare una maggiore trasparenza. Il Var è diventato un protagonista assoluto, ha sospeso le emozioni, ha introdotto l'attesa, e ha suscitato nuove polemiche e non solo in Italia. Le problematiche sono evidenti: protocollo farraginoso; gli arbitri vogliono mantenere un evidente potere discrezionale. Ma le pressioni sono aumentate e per stemperare le critiche, è stato deciso che i direttori di gara spiegheranno le decisioni ai tifosi, con l'ausilio dei maxischermi. La novità verrà introdotta a partire dalle semifinali di Coppa Italia. L'arbitro parlerà, si ascolterà la sua solenne voce, l'audio verrà trasmesso allo stadio intero, ma lo sentiranno anche gli spettatori davanti al televisore. Si vive pur sempre nell'era della comunicazione. Antonio Zappi, presidente dell'Aia (Associazione Italiana Arbitri), ha commentato la notizia con stile ieratico, ha proferito parole che fugano ogni dubbio: “È un'apertura alla trasparenza”, e ha aggiunto: “Vogliamo essere più chiari possibile”. E ha concluso che è imminente anche l'introduzione del Var a chiamata. Benvenuti nell'era del Var, ma che sarà sempre eterodiretto dalla squadra arbitrale. Il resto seguirà.