CALCIO ITALIANO
Spalletti attacca Le Iene, che polemica
Pubblicato il 25.03.2025 08:25
di Silvano Pulga
La partita dell'Italia in Germania è stata a due facce: un primo tempo francamente disastroso e una ripresa di orgoglio, favorita anche dal fatto che i tedeschi hanno tolto il piede dall'acceleratore, avendo messo in cassaforte la qualificazione alla Final Four di Nations League. Un po' troppo, forse, prendendosi qualche rischio eccessivo; in ogni caso, a emergere con certezza, nelle due gare, è stato il divario tra gli Azzurri e le squadre top a livello europeo. E, al di là dei tanti distinguo fatti nell'ambiente, alla ricerca di motivi di conforto (ma il secondo gol incassato resterà nel museo degli orrori azzurri per molto, molto tempo), la ricerca di una narrazione positiva cozza con un evidente nervosismo, celato a fatica, anche in conferenza stampa, dal tecnico azzurro Luciano Spalletti, quando qualche collega gli ha chiesto se non fosse il caso di convocare Francesco Acerbi per affrontare il fenomeno norvegese Erling Haaland, vista la bella prova offerta in autunno dal difensore interista nella sfida di Champions League contro il Manchester City. A riprova di ciò, le reazioni, sempre dell'allenatore della nazionale italiana, allo scherzo telefonico messo in piedi dalla famosa trasmissione di oltre confine Le Iene, in onda sui canali Mediaset, dove l’imitatore Edoardo Mecca, che si spacciava per il tecnico toscano, ha contattato alcuni giocatori ormai fuori dal giro delle convocazioni in azzurro fingendo, appunto, un loro richiamo a Coverciano. Tra i nomi coinvolti nello scherzo Mattia Perin, Davide Calabria, Armando Izzo, Jorginho, Lorenzo Pellegrini e Ciro Immobile. I calciatori, uomini di mondo, a differenza di ciò che avvenne tempo fa con ben altri protagonisti, vale a dire la Presidente del Consiglio italiana, beffata da due comici russi e indotta a parlare di questioni di geopolitica di un certo spessore, hanno reagito con sana ironia alla chiamata e alle provocazioni. Tutti, tranne due: come mostra il video apparso sul sito della trasmissione un calciatore, che non ha voluto dare la liberatoria, definito “un grande attaccante che ha militato per diverse stagioni nell’Inter” non ha voluto stare al gioco, dichiarando di non voler avere a che fare con questa storia. Non solo: il giocatore ha segnalato il fatto alla FIGC. E così, reso edotto dei fatti dai vertici del calcio della vicina Penisola, l'altro a prenderla molto, molto male è stato proprio Il selezionatore degli Azzurri, che ha chiamato gli autori della burla. "Lo daremo ai carabinieri questo numero, visto che tu telefoni a destra e a sinistra. Stai facendo una cosa che non puoi fare" ha detto Spalletti agli autori dello scherzo, Sebastian Gazzarrini e Giovanni Fortunato. I due hanno provato a gettare acqua sul fuoco, ma il mister ha ribadito: "Non mi interessa chi siete. Voi state telefonando a dei giocatori, dicendo cose non vere!" Insomma: al di là dei giudizi soggettivi di ognuno, una reazione forte, che rivela, appunto, un certo nervosismo nell'ambiente.  Intendiamoci: ognuno reagisce a queste burle come meglio crede. Di sicuro, la vicenda rivela come, oltreconfine, ci sia parecchia agitazione, a Coverciano. In tempi anche recenti la Norvegia sarebbe stata sicuramente rispettata, ma non temuta, come sta accadendo oggi. La realtà è che una terza esclusione consecutiva dalla fase dei Mondiali sarebbe un evento per il quale trovare una narrazione che possa salvare qualcosa diventerebbe impossibile. Il futuro, comunque, è dietro l'angolo; sarà il pallone a parlare, con le sue sentenze, come sempre, inappellabili.