La partita dell'Italia in Germania è stata a due facce: un primo
tempo francamente disastroso e una ripresa di orgoglio, favorita
anche dal fatto che i tedeschi hanno tolto il piede
dall'acceleratore, avendo messo in cassaforte la qualificazione alla
Final Four di Nations League. Un po' troppo, forse, prendendosi
qualche rischio eccessivo; in ogni caso, a emergere con certezza,
nelle due gare, è stato il divario tra gli Azzurri e le squadre top
a livello europeo. E, al di là dei tanti distinguo fatti
nell'ambiente, alla ricerca di motivi di conforto (ma il secondo gol
incassato resterà nel museo degli orrori azzurri per molto, molto
tempo), la ricerca di una narrazione positiva cozza con un evidente
nervosismo, celato a fatica, anche in conferenza stampa, dal tecnico
azzurro Luciano Spalletti, quando qualche collega gli ha chiesto se
non fosse il caso di convocare Francesco Acerbi per affrontare il
fenomeno norvegese Erling Haaland, vista la bella prova offerta in
autunno dal difensore interista nella sfida di Champions League
contro il Manchester City. A riprova di ciò, le reazioni, sempre
dell'allenatore della nazionale italiana, allo scherzo telefonico
messo in piedi dalla famosa trasmissione di oltre confine Le
Iene, in onda sui canali Mediaset, dove l’imitatore
Edoardo Mecca, che si spacciava per il tecnico toscano, ha contattato
alcuni giocatori ormai fuori dal giro delle convocazioni in azzurro
fingendo, appunto, un loro richiamo a Coverciano. Tra i nomi
coinvolti nello scherzo Mattia Perin, Davide Calabria, Armando Izzo,
Jorginho, Lorenzo Pellegrini e Ciro Immobile. I calciatori, uomini di
mondo, a differenza di ciò che avvenne tempo fa con ben altri
protagonisti, vale a dire la Presidente del Consiglio italiana,
beffata da due comici russi e indotta a parlare di questioni di
geopolitica di un certo spessore, hanno reagito con sana ironia alla
chiamata e alle provocazioni. Tutti, tranne due: come mostra il video
apparso sul sito della trasmissione un calciatore, che non ha voluto
dare la liberatoria, definito “un grande attaccante che ha militato
per diverse stagioni nell’Inter” non ha voluto stare al gioco,
dichiarando di non voler avere a che fare con questa storia. Non
solo: il giocatore ha segnalato il fatto alla FIGC. E così, reso
edotto dei fatti dai vertici del calcio della vicina Penisola,
l'altro a prenderla molto, molto male è stato proprio Il
selezionatore degli Azzurri, che ha chiamato gli autori della
burla. "Lo daremo ai carabinieri questo numero, visto
che tu telefoni a destra e a sinistra. Stai facendo una cosa che non
puoi fare" ha detto Spalletti agli autori dello
scherzo, Sebastian Gazzarrini e Giovanni Fortunato. I due hanno
provato a gettare acqua sul fuoco, ma il mister ha ribadito: "Non
mi interessa chi siete. Voi state telefonando a dei giocatori,
dicendo cose non vere!" Insomma: al di là dei giudizi
soggettivi di ognuno, una reazione forte, che rivela, appunto, un
certo nervosismo nell'ambiente. Intendiamoci: ognuno reagisce a queste burle come meglio crede. Di
sicuro, la vicenda rivela come, oltreconfine, ci sia parecchia
agitazione, a Coverciano. In tempi anche recenti la Norvegia sarebbe
stata sicuramente rispettata, ma non temuta, come sta accadendo oggi.
La realtà è che una terza esclusione consecutiva dalla fase dei
Mondiali sarebbe un evento per il quale trovare una narrazione che
possa salvare qualcosa diventerebbe impossibile. Il futuro, comunque,
è dietro l'angolo; sarà il pallone a parlare, con le sue sentenze,
come sempre, inappellabili.
CALCIO ITALIANO

Spalletti attacca Le Iene, che polemica