La speranza che avevo
manifestato ieri è durata veramente poco.
Qualche ora dopo aver scritto che Carr sarebbe stato un giocatore che avrei tenuto, il club ha deciso altrimenti.
Con lui, anche Arcobello farà le valigie. Sono i due nomi “forti” dell’epurazione voluta da Steinmann, che ha deciso di separarsi anche da Krupp.
Carr e Arcobello, i due giocatori più prolifici del Lugano degli ultimi cinque anni, devono dunque salutare il Ticino. E un po’, dispiace. I ricordi e la riconoscenza nello sport sono valori che prevalgono sempre, anche quando le cose vanno male, e perché, soprattutto il primo, avrebbe potuto ancora dare tanto.
Niente a che vedere ovviamente con gli addii di Huska, Peltonen, Pulli o Zohorna, di cui presto non ci ricorderemo più. Anche se il portiere, come avevamo già detto, è un elemento che nel finale di stagione ha dato una grande mano ai bianconeri. A questo proposito: arriverà un altro portiere che può fare il titolare? Fossimo in Steinmann ci penseremmo seriamente.
Il nuovo General Manager sembra dunque avere carta bianca: può fare e disfare a proprio piacimento. È arrivato per ridare ordine a un club che in questi ultimi mesi ha mostrato troppi problemi e non sembra aver voglia di perdere tempo.
Dopo questa prima rivoluzione, ora dovrà decidere cosa fare con i contratti di Sekac, Joly e Dahlström, che sono ancora in vigore. Sarà forse utile parlarne anche con il nuovo allenatore, per concertare insieme la nuova strategia e completare la rosa per la prossima stagione.
Una rosa che ha bisogno di parecchi ritocchi e che forse ha degli elementi che ormai non servono più. A parte Zanetti, che si potrebbe pensare di girare in prestito affinché ritrovi più tempo di ghiaccio, è difficile credere che Cormier o Patry possano ancora essere utili alla causa.
Insomma, Steinmann ha appena iniziato le sue pulizie di primavera e la sensazione è che nelle prossime settimane ci saranno ancora delle novità.
La nuova éra bianconera è iniziata.
Qualche ora dopo aver scritto che Carr sarebbe stato un giocatore che avrei tenuto, il club ha deciso altrimenti.
Con lui, anche Arcobello farà le valigie. Sono i due nomi “forti” dell’epurazione voluta da Steinmann, che ha deciso di separarsi anche da Krupp.
Carr e Arcobello, i due giocatori più prolifici del Lugano degli ultimi cinque anni, devono dunque salutare il Ticino. E un po’, dispiace. I ricordi e la riconoscenza nello sport sono valori che prevalgono sempre, anche quando le cose vanno male, e perché, soprattutto il primo, avrebbe potuto ancora dare tanto.
Niente a che vedere ovviamente con gli addii di Huska, Peltonen, Pulli o Zohorna, di cui presto non ci ricorderemo più. Anche se il portiere, come avevamo già detto, è un elemento che nel finale di stagione ha dato una grande mano ai bianconeri. A questo proposito: arriverà un altro portiere che può fare il titolare? Fossimo in Steinmann ci penseremmo seriamente.
Il nuovo General Manager sembra dunque avere carta bianca: può fare e disfare a proprio piacimento. È arrivato per ridare ordine a un club che in questi ultimi mesi ha mostrato troppi problemi e non sembra aver voglia di perdere tempo.
Dopo questa prima rivoluzione, ora dovrà decidere cosa fare con i contratti di Sekac, Joly e Dahlström, che sono ancora in vigore. Sarà forse utile parlarne anche con il nuovo allenatore, per concertare insieme la nuova strategia e completare la rosa per la prossima stagione.
Una rosa che ha bisogno di parecchi ritocchi e che forse ha degli elementi che ormai non servono più. A parte Zanetti, che si potrebbe pensare di girare in prestito affinché ritrovi più tempo di ghiaccio, è difficile credere che Cormier o Patry possano ancora essere utili alla causa.
Insomma, Steinmann ha appena iniziato le sue pulizie di primavera e la sensazione è che nelle prossime settimane ci saranno ancora delle novità.
La nuova éra bianconera è iniziata.