Un Bellinzona formato coppa ha fatto vedere i sorci verdi alla capolista (il Thun si è preso tre sberle dallo Stade Lausanne), al punto che Brunello Iacopetta parla di punto guadagnato, anziché di due persi.
"Come avevo detto alla vigilia, si è trattato di una partita molto, molto tosta. Ho visto un Bellinzona ben messo in campo, come l’Aarau d‘altronde. Assolutamente per noi è un punto guadagnato“.
Si è giocato in una serata gelida e ventosa. Terreno secco, gli idranti sono stati messi in funzione anche durante la pausa (sic).
"Se mi è permesso dirlo si è giocato in condizioni scandalose. È impossibile giocare a calcio su un campo cosi “ - evidenzia Iacopetta che però non ne fa un alibi per la mancata vittoria.
Una testimonianza ‚neutra‘, che - è bene precisarlo - non siamo andati a cercare noi. Il campo è pietoso, a lamentarsi non è dunque soltanto l‘ACB. Buono a sapersi!
Il mister fa i complimenti ai granata (glieli avrà fatti nello spogliatoio anche Giuseppe Sannino, purtroppo uccel di bosco a fine partita. I giornalisti lo hanno atteso invano per oltre un’ora: siamo alle solite), mentre Iacopetta si è reso subito disponibile ai colleghi ticinesi e a quelli d’Argovia (a proposito, seppure di lunedì, la squadra argoviese è stata accompagnata in Ticino da un buon centinaio di ultras).
E così, anche per la ‘lettura’ della partita dobbiamo accontentarci di Iacopetta: “Li ho visti (allude ai granata, ndr) aggressivi anche sotto di un gol. Se avessimo segnato il secondo non so se sarebbero rimasti su questo livello. Chiaro che sull’1-1 si sono galvanizzati”.
L’Aarau, nonostante l’abbondanza in attacco (miglior bottino di reti di tutta la ChL), ha trovato il gol solo su calcio di rigore provocato, fatalmente, da Sabbatini (37 anni proprio lunedì).
A turno, Fazliu, Touré, Koide e Giorgjev sono entrati a ripetizione nei 16 metri per sorprendere Mihajlovic e compagni ma non c’è stato nulla da fare: “Non siamo riusciti ad andare in rete per bravura dei loro difensori. Si sono altresì verificate due o tre situazioni con degli interventi un po’ fuori regolamento…”. - chiosa il simpatico mister.
A proposito di arbitraggio ci limitiamo a stendere un velo su Marijan Drmic (e uno dei suoi assistenti), già autore (al Comunale) di una precedente direzione coi fiocchi. Ieri è stato il peggior uomo in campo.
"Come avevo detto alla vigilia, si è trattato di una partita molto, molto tosta. Ho visto un Bellinzona ben messo in campo, come l’Aarau d‘altronde. Assolutamente per noi è un punto guadagnato“.
Si è giocato in una serata gelida e ventosa. Terreno secco, gli idranti sono stati messi in funzione anche durante la pausa (sic).
"Se mi è permesso dirlo si è giocato in condizioni scandalose. È impossibile giocare a calcio su un campo cosi “ - evidenzia Iacopetta che però non ne fa un alibi per la mancata vittoria.
Una testimonianza ‚neutra‘, che - è bene precisarlo - non siamo andati a cercare noi. Il campo è pietoso, a lamentarsi non è dunque soltanto l‘ACB. Buono a sapersi!
Il mister fa i complimenti ai granata (glieli avrà fatti nello spogliatoio anche Giuseppe Sannino, purtroppo uccel di bosco a fine partita. I giornalisti lo hanno atteso invano per oltre un’ora: siamo alle solite), mentre Iacopetta si è reso subito disponibile ai colleghi ticinesi e a quelli d’Argovia (a proposito, seppure di lunedì, la squadra argoviese è stata accompagnata in Ticino da un buon centinaio di ultras).
E così, anche per la ‘lettura’ della partita dobbiamo accontentarci di Iacopetta: “Li ho visti (allude ai granata, ndr) aggressivi anche sotto di un gol. Se avessimo segnato il secondo non so se sarebbero rimasti su questo livello. Chiaro che sull’1-1 si sono galvanizzati”.
L’Aarau, nonostante l’abbondanza in attacco (miglior bottino di reti di tutta la ChL), ha trovato il gol solo su calcio di rigore provocato, fatalmente, da Sabbatini (37 anni proprio lunedì).
A turno, Fazliu, Touré, Koide e Giorgjev sono entrati a ripetizione nei 16 metri per sorprendere Mihajlovic e compagni ma non c’è stato nulla da fare: “Non siamo riusciti ad andare in rete per bravura dei loro difensori. Si sono altresì verificate due o tre situazioni con degli interventi un po’ fuori regolamento…”. - chiosa il simpatico mister.
A proposito di arbitraggio ci limitiamo a stendere un velo su Marijan Drmic (e uno dei suoi assistenti), già autore (al Comunale) di una precedente direzione coi fiocchi. Ieri è stato il peggior uomo in campo.