Dalle
trattative per l'acquisto dello stadio di San Siro, emerge una
possibilità clamorosa: la fusione tra Milan e Inter, che pure
sembrerebbe uno scherzo, inizia a diventare una possibilità
concreta. Nei giorni scorsi il presidente rossonero Scaroni l'aveva
liquidata con una battuta ("Marotta vuole chiamare la squadra
Internazionale Milan, e anche sulle maglie ha fatto una proposta che
riteniamo inadeguata"), ma è la prova che qualcosa si starebbe
muovendo. Fonti che vogliono rimanere anonime di parte opposta dicono
che c'è un timore oggettivo rispetto alle reazioni della tifoseria.
Tuttavia, ci sarebbero motivi anche economici non secondari: "I
fatti dimostrano che, da soli, i due club non sono in grado di
costruire uno stadio in esclusiva" sono state le parole di un
dirigente di viale Liberazione. "D'altra parte, unendo i blasoni
dei due club, riusciremmo a creare una realtà sportiva senza eguali
in Italia e non solo. I tifosi? Quelli del Milan vedrebbero sulle
maglie l'agognata seconda stella, i nostri la pecetta sulla spalla
che spetta a chi abbia vinto almeno 5 coppe campioni: dal momento che
ne vinciamo una ogni 45 anni, in proiezione dovrebbero attendere il
prossimo secolo..." E le maglie? Al Milan, in fondo, hanno
mostrato grande creatività, nelle ultime stagioni. Nel contempo,
pochi anni fa i nerazzurri avevano sfoggiato una bellissima maglia
rossa come terza divisa. Insomma, gli spazi ci sarebbero ("Maglia
azzurra e pantaloni rossi, e viceversa l'anno successivo. Un omaggio
ai nostri tanti tifosi in Ticino? Possiamo confermare che sì,
abbiamo voluto strizzare l'occhio ai nostri sostenitori d'oltre
confine"). La situazione, insomma, sta evolvendo. Affaire à
suivre, quindi.
CALCIO ITALIANO

Fusione tra Inter e Milan? Possibile