È stato tutto il contrario di
Nyon: ieri si è visto un Bellinzona con le batterie cariche. Come avevamo
scritto settimana scorsa, Beppe Sannino in quei tre o quattro giorni non poteva
certamente fare un miracolo. Il pareggio ottenuto contro l’Aarau, la migliore
squadra vista in questa stagione al Comunale (tra gli argoviesi e il Thun è
come parlare di giorno e notte), oltre che alla classifica (sempre pericolosa)
fa bene al morale dei giocatori. Un punto che servirà da incoraggiamento, anche
perché il prossimo avversario si chiama Etoile Carouge.
“È indubbiamente un buon punto -
fa notare Dragan Mihajlovic -: diciamo che è stata una prestazione positiva
considerando le ultime partite dove abbiamo anche avuto un po’ di sfortuna
oltre a qualche indecisione sulle palle ferme“.
Un risultato che fa ben sperare:
“Esatto, ora dobbiamo andare a vincere a Carouge”.
La difesa, a lungo criticata, questa sera ha concesso solo una rete e per di più su rigore:
“Ritengo che la nostra sia un’ottima difesa, il fatto è che oggi difende e attacca tutta la squadra. Quando non facciamo gol la colpa è anche un po‘ di noi che stiamo dietro”.
Cosa è cambiato con Sannino?
“In questo campionato si gioca molto con le verticalizzazioni, prima venivamo a trovarci ‘spaccati’ in due. Con mister Sannino stiamo lavorando su questo: avere reparti più corti, cercare di stare molto più stretti e uniti”.
Senza parlare di salto di qualità, il risultato è inequivocabile:
“A un Aarau che ritengo la migliore squadra di cadetteria per palleggio e le occasioni da gol che riesce a creare, praticamente non abbiamo concesso nulla. Dobbiamo continuare a ‘pedalare’ forte! Penso che questa sera abbiamo assimilato il suo modo di fare calcio“.
Un calcio di qualità diverso sotto quali punti?
”Più compatto, giocato con ‘rabbia”.
Si è parlato molto di ‚mentale‘, che cosa è scattato in voi ?
“Un déclic!” (da leggere in francese…).
“Esatto, ora dobbiamo andare a vincere a Carouge”.
La difesa, a lungo criticata, questa sera ha concesso solo una rete e per di più su rigore:
“Ritengo che la nostra sia un’ottima difesa, il fatto è che oggi difende e attacca tutta la squadra. Quando non facciamo gol la colpa è anche un po‘ di noi che stiamo dietro”.
Cosa è cambiato con Sannino?
“In questo campionato si gioca molto con le verticalizzazioni, prima venivamo a trovarci ‘spaccati’ in due. Con mister Sannino stiamo lavorando su questo: avere reparti più corti, cercare di stare molto più stretti e uniti”.
Senza parlare di salto di qualità, il risultato è inequivocabile:
“A un Aarau che ritengo la migliore squadra di cadetteria per palleggio e le occasioni da gol che riesce a creare, praticamente non abbiamo concesso nulla. Dobbiamo continuare a ‘pedalare’ forte! Penso che questa sera abbiamo assimilato il suo modo di fare calcio“.
Un calcio di qualità diverso sotto quali punti?
”Più compatto, giocato con ‘rabbia”.
Si è parlato molto di ‚mentale‘, che cosa è scattato in voi ?
“Un déclic!” (da leggere in francese…).