Oggi è il suo compleanno:
Nikolas Muci compie 22 anni. È ancora giovane e pieno di speranze, l’attaccante
del Grasshopper.
Cresciuto a Lugano, ha poi vestito la maglia del Team Ticino e quella della prima squadra dei bianconeri. Poche apparizioni (dieci, con un gol), poi l’addio. Sofferto. Il Lugano lo ha prestato al Wil per due stagioni, ma ne ha perso il controllo.
Da lì, il trasferimento alle cavallette, dove quest’anno, in 21 presenze ha già messo a segno sei reti (cinque in Super League). Nelle ultime due partite, contro Servette e Losanna, due reti fondamentali, subentrando dalla panchina.
Due gol spettacolari: la prima in tuffo di testa, la seconda con una rovesciata che, se l’avesse fatta Ronaldo, avrebbe fatto il giro del mondo.
Muci è in forma, e questa sera arriva a Cornaredo, nel suo stadio, con la voglia di dimostrare di essere un attaccante in crescita. E perché no, un rimpianto per il Lugano. Per il “suo” Lugano, per quella squadra di cui avrebbe ancora voglia di indossare la maglia.
Per ora non rientra nei piani del club bianconero, ma in futuro, mai dire mai.
A Nikolas, ragazzo simpatico, intelligente e con la testa a posto, non possiamo fare altro che augurare buon compleanno e un grande futuro.
Certo, stasera arriva da avversario, ma tifare contro di lui è impossibile.
E allora, che sia una gran bella serata per tutti.
Sperando che un giorno, chissà…
Cresciuto a Lugano, ha poi vestito la maglia del Team Ticino e quella della prima squadra dei bianconeri. Poche apparizioni (dieci, con un gol), poi l’addio. Sofferto. Il Lugano lo ha prestato al Wil per due stagioni, ma ne ha perso il controllo.
Da lì, il trasferimento alle cavallette, dove quest’anno, in 21 presenze ha già messo a segno sei reti (cinque in Super League). Nelle ultime due partite, contro Servette e Losanna, due reti fondamentali, subentrando dalla panchina.
Due gol spettacolari: la prima in tuffo di testa, la seconda con una rovesciata che, se l’avesse fatta Ronaldo, avrebbe fatto il giro del mondo.
Muci è in forma, e questa sera arriva a Cornaredo, nel suo stadio, con la voglia di dimostrare di essere un attaccante in crescita. E perché no, un rimpianto per il Lugano. Per il “suo” Lugano, per quella squadra di cui avrebbe ancora voglia di indossare la maglia.
Per ora non rientra nei piani del club bianconero, ma in futuro, mai dire mai.
A Nikolas, ragazzo simpatico, intelligente e con la testa a posto, non possiamo fare altro che augurare buon compleanno e un grande futuro.
Certo, stasera arriva da avversario, ma tifare contro di lui è impossibile.
E allora, che sia una gran bella serata per tutti.
Sperando che un giorno, chissà…