La guerra tariffaria di
Donald Trump investe anche lo sport, crollano in Borsa le quotazioni
di multinazionali come Nike, Adidas, Puma. La misura decisa dal
Presidente statunitense tocca direttamente le aziende
dell'abbigliamento sportivo. Il motivo è presto detto: i tre giganti
producono nel sud-est asiatico la maggior parte delle loro merci. Il
Vietnam ha ricevuto una aliquota tariffaria del 46%; la Cambogia del
49%; l'Indonesia del 32%; la Cina del 34%. Numeri che impattano
direttamente sul settore e che avranno conseguenze sulle vendite
delle tre società. Gli esperti di UBS non hanno dubbi, sostengono
che i grandi marchi devono rivedere
le loro scelte, in merito al trasferimento della loro produzione.
Nike produce la metà delle sue calzature in Vietnam, mentre Adidas è
al 39% delle sue calzature e al 18% dei suoi indumenti. Per l'Adidas
è l'Indonesia il paese di riferimento. Cosa succederà? Difficile
fare previsioni. Per il momento la Borsa indica la flessione dei tre
colossi, che hanno raggiunto i loro minimi dal novembre 2016. Il resto seguirà.
SPORT E FINANZA

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