La sconfitta contro il
Reims, subita lo scorso 29 marzo, ha scaraventato il Marsiglia nel
caos totale. Secondo posto perduto, furiosa reazione di De Zerbi
contro i calciatori, clamorosa contro-protesta dei giocatori. Lo
scontro tra allenatore e calciatori è ai massimi livelli. La storia
la ricostruisce L'Equipe. Alla ripresa degli allenamenti, due
giorni dopo la partita, l'italiano era ancora letteralmente furioso,
ha convocato i suoi ragazzi, e ha detto loro: “Oggi non vi
allenerò”. Un tempo si faceva al contrario: le sedute si
intensificavano e si raddoppiavano. La sfida è stata lanciata. Sono
stati annullati tutti i giorni di riposo. La squadra è rimasta
dapprima attonita e poi ha risposto: “Allora noi non scenderemo
in campo”. La società ha comunicato che se De Zerbi avesse
disertato gli allenamenti, non poteva andare in panchina nella
prossima giornata. De Zerbi è fuori di sé: “Volete farmi
fallire? Allora falliremo tutti insieme”. Una promessa e una
minaccia. L'obiettivo da raggiungere è l'accesso alla Champions. Il
tecnico ha puntato il dito anche sui singoli, a Pol Lirola lo ha
accusato di tradimento: “Nessun ti voleva in questo club. Ero
l'unico a credere in te e tu mi ringrazi così”, riferendosi al
suo scarso rendimento. Che succederà? È evidente che siamo in una commedia alla francese, ma in pieno
melodramma , con risvolti inediti. In Italia sostengono che De Zerbi
sia prossimo a sedersi sulla panchina del Milan.
CALCIO INTERNAZIONALE

De Zerbi non vuole più allenare i suoi giocatori