AC BELLINZONA
Se Sannino litiga con i tifosi...
Pubblicato il 05.04.2025 19:20
di L.S.
L’arbitro fischia la fine, i granata sono a testa bassa in mezzo al campo. Sul groppone un 7 a 0 che fa male e deve fare vergognare. Il Bellinzona, per la sua storia, non merita tutto questo.
Come di consueto, purtroppo, i giocatori sono richiamati dalla “curva”, da quei pochi tifosi che ci sono sempre e che esigono spiegazioni. E che a ogni partita, mandano a quel paese “Pablo, Pablito e Brenno”. Un coro ormai stucchevole.
E i giocatori cosa fanno? A testa bassa, si dirigono verso di loro in silenzio, con facce assenti e colpevoli, ascoltano la ramanzina del giorno. I tifosi fanno leva sull’orgoglio e tirano fuori la parola vergogna. Difficile dar loro torto, almeno in questo caso. Difficile invece capire come mai i giocatori, ogni volta, si sottopongano a questo tipo di tortura, invece di tornarsene negli spogliatoi.
La storia però non finisce qui: Sannino vede la scena e insegue la squadra, vuole andare a sentire cos’hanno da dire i tifosi o forse vuole semplicemente difendere i suoi ragazzi, riportandoli negli spogliatoi. La giornata è stata durissima, inutile “giocare” anche questi supplementari.
Il mister non è uno che accetta a testa bassa e allora, in pochi istanti, inizia un botta e risposta piuttosto acceso con i tifosi. Le parole, almeno quelle che ci sono state riportate, ve le risparmiamo.
Sannino però è infuriato, e poi se ne va. Creando un ambiente, in previsione delle prossime partite, tutt’altro che sereno. A Bellinzona, adesso, è veramente il caos. Si salvi chi può.
(Foto Filippo Zanovello)