FC LUGANO
Lugano, manca ancora qualcosa
Pubblicato il 08.02.2025 19:31
di L.S.
Due punti letteralmente buttati: per le occasioni sbagliate, per il gol regalato e soprattutto per un dominio esercitato contro un Grasshopper che non ha mai voluto giocare, restando tutta la partita sotto la propria linea di metà campo.
Con questo calcio preistorico, il tecnico tedesco Oral non ha ancora perso una partita in campionato sulla panchina del GC: incredibile, ma vero.
In questo contesto tecnico triste, ha sofferto Nikolas Muci, non certo un contropiedista, che ha cercato di lottare e darsi da fare, riuscendo però raramente a farsi vedere.
E il Lugano? I bianconeri hanno dominato, con statistiche impressionanti, ma purtroppo hanno dovuto disputare una partita ad handicap. Su quel corner calciato male da Grgic, la difesa dei padroni di casa si è fatto trovare incredibilmente sbilanciata.
In ritardo di un gol, il Lugano ci ha provato per tutta la partita, con tanta disciplina e volontà, ma è mancata spesso la necessaria lucidità. E forse, anche un pizzico di determinazione.
Non è un caso, che nel finale di partita, a pareggiare la gara sia stato Papadopoulos, uno dei giocatori che mettono in campo sempre grande determinazione. Il suo colpo di testa, su corner di Cimignani (finalmente battuto bene!), non ha lasciato scampo a Hammel, il portiere del GC che altrimenti è stato perfetto.
Finisce con un pareggio e con la sensazione di aver perso altri due punti.
Ma senza Aliseda e Steffen, i migliori marcatori di questa squadra, è normale soffrire contro squadre che preferiscono non giocare a calcio. Bisognerà abituarsi. La stagione è lunga e ogni partita è una lezione da cui imparare qualcosa.
(Ticishot - Simone Andriani)